Imperia Golfo Dianese - 10 novembre 2011, 14:41

Imperia - Strescino: "Abbiamo rispettato il patto di stabilità, rallentiamo con le opere pubbliche e investiamo nel sociale"

"Abbiamo deciso che una parte dei dividendi delle nostre partecipate come, Imperia Yacht, EcoImperia, la liquidazione di Imperia mare li destineremo al settore dei servizi sociali, settore che richiede un maggiore finanziamento".

I fornitori del Comune di Imperia, così come sta accadendo a Diano Marina, stanno permettendo il rispetto del patto di stabilità dell'ente. È quello che succede sempre più spesso quando le amministrazioni comunali si trovano in difficoltà con i conti. Imperia, al contrario di Sanremo ha saputo trattare con i fornitori chiedendo loro di aspettare il 2 gennaio per vedersi pagare le fatture del 2011. Il parallelismo è quasi d'obbligo, infatti la vicina città dei fiori, ha usufruito della possibilità di spendere circa 13,5 milioni di euro sforando il patto di stabilità grazie ad una deroga della Regione Liguria che l'anno prossimo potrebbero andare ad incidere molto pesantemente sul bilancio.

“Credo che il Comune di Imperia – spiega il sindaco, Paolo Strescino - sia uno di quei Comuni medio grandi in tutta la regione, che si contano sulle dita di due mani al massimo, a rientrare nel patto di stabilità e forse è opportuno dirlo. Gli sforzi per rientrare nel patto sono stati enormi e siccome ho avuto la percezione che il messaggio sia passato al contrario, ovvero che siano stati bravi quelli che hanno attinto al fondo Regionale, (riferendosi anche alla vicina Sanremo) bisogna dire che fortunatamente non abbiamo avuto bisogno di attingere. Non l'abbiamo fatto anche perché poi questo “prestito” andrà ad incidere sul patto di stabilità del 2012.

I soldi - continua Strescino - non te li regala nessuno, poi te li richiedono necessariamente. Sino ad oggi abbiamo sempre mantenuto gli accordi con i fornitori e colgo l'occasione per ringraziarli per la fiducia accordataci. Oggi in giunta approveremo il piano triennale delle opere pubbliche che sarà sostanzialmente contenuto vista la grande operatività degli anni, andando avanti con quelle in itinere. Bisogna stare bene con i piedi per terra perché le condizioni economiche non permettono più di farsi delle illusioni anche se gli interventi che si andranno a fare si stimano non in decine ma diversi milioni di euro. Dobbiamo anche tener conto di un taglio di 1,5 milioni di euro da parte del Governo centrale. Abbiamo deciso - conclude il primo cittadino - che una parte dei dividendi delle nostre partecipate come, Imperia Yacht, EcoImperia, la liquidazione di Imperia mare li destineremo al settore dei servizi sociali, settore che richiede un maggiore finanziamento".  

Gabriele Piccardo