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Politica | 03 novembre 2011, 08:50

Presenze ed incassi in occasione dell'Ept al Casinò di Sanremo: la posizione della Uil

Presenze ed incassi in occasione dell'Ept al Casinò di Sanremo: la posizione della Uil

La UILCOM-UIL, pur cosciente dell'importanza che il Gioco del Poker ha attualmente per la città di Sanremo e la Provincia in termini di presenze turistiche e conseguenti ricadute economiche, esprime alla Proprietà, alla Città ed all’intera Provincia, le proprie considerazioni relative all’ultimo torneo di Poker EPT da poco conclusosi.

"Durante lo svolgimento di questi importanti eventi gli operatori commerciali del nostro territorio trovano sicuramente un grandissimo giovamento economico. Altresì agli investimenti che Casinò S.p.A. effettua annualmente nel Poker, a discapito anche di altri Giochi molto più remunerativi per l’Azienda stessa e per tutti i suoi Lavoratori, si continuano a non riscontrare proporzionali entrate economiche per la Casa da Gioco.

Questi i punti e le principali cause del non ottenimento, secondo la Uil, dei giusti ritorni economici che dovrebbero essere scontati quando nelle Sale da Gioco (per via dei tornei di Poker come l’IPT e l’EPT), c’è un’altissima affluenza di Giocatori disposti a spendere.
Una gestione degli eventi, da parte dei diretti responsabili, non all’altezza del fenomeno Poker in termini di visione strategica generale. Ciò si manifesta attraverso un’inadeguata capacità del Management Aziendale, a cui è affidata l'organizzazione dei  tornei di Poker, che predilige, contravvenendo a nostro avviso anche a precisi accordi contrattuali, quasi sempre l’offerta di tavoli da gioco (rappresentata da tavoli aziendali di Poker Cash-Game) poco remunerativi all’Azienda stessa ed a i suoi Lavoratori. A tal fine si ricorda che la nostra Casa da Gioco ha nel suo interno Giochi da Tavolo (Tradizionali Francesi ed Americani), che possono essere esercitati esclusivamente nei quattro Casinò nazionali.
- E’ sicuramente corretto soddisfare le richieste dei giocatori presenti ai tornei di Poker, finalizzate alla richiesta di ulteriori tavoli di Poker Cash-Game predisposti e gestiti direttamente dall’Azienda (non facenti parte quindi del torneo in corso). Analogamente gli stessi Giocatori, durante i moltissimi momenti di inattività alla gara, dovrebbero anche essere adeguatamente indirizzati, con opportune politiche gestionali, verso Giochi da Tavolo molto più redditizi per la Casa da Gioco ed i suoi Lavoratori. Tutto ciò diventa ancor più grave quando, spesso, i responsabili aziendali danno l’ordine di chiudere tavoli da gioco produttivi e affollati da Giocatori, per aprire altri tavoli di Poker Cash-Game aziendali sui quali in seguito non si riscontrerà la stessa quantità e qualità di gioco.
- Accordi contrattuali  estremamente svantaggiosi e vincolanti per la Casa da Gioco a favore del partner che organizza, per conto della Casinò S.p.A. in regime di monopolio, tutti i tornei di Poker annuali compreso IPT ed EPT. Sono alcuni anni che la UILCOM-UIL denuncia la non appropriata gestione di questi tornei che non produce opportuni risultati economici alla Casa da Gioco ma principalmente, come detto, tornaconto a chi li organizza per conto della Casinò S.p.A. Invitiamo gli amministratori cittadini ad avviare un' azione di accertamento su quanto da noi denunciato poiché tutto ciò ha a nostro parere contribuito, non sfruttando in pieno le potenzialità dei tornei di Poker, a determinare l’attuale difficoltà economica della Casa da Gioco che si rifletterà inevitabilmente sui bilanci comunali con ripercussioni negative su tutti i cittadini di Sanremo e Provincia. Gli articoli apparsi sui quotidiani locali in questi giorni ed il conseguente dibattito sviluppatosi ne danno conferma. In questi ultimi anni abbiamo sempre cercato il dialogo costruttivo con il C.d.A. di Casinò S.p.A. e la Direzione dei Giochi. Disponibilità al dialogo che non è mancata nemmeno in questa occasione. Durante l’ultimo EPT l’intera Direzione dei Giochi ha nuovamente attuato strategie gestionali dell’evento che non hanno sicuramente prodotto i migliori risultati economici ottenibili. Una Direzione Giochi, pletorica e costosa, recentemente riconfermata, il cui impalpabile lavoro, a nostro avviso, si manifesta soprattutto con l’incapacità di ottenere esiti economici soddisfacenti nella gestione generale dei Giochi da Tavolo nonostante questi siano svolti dalla nostra Azienda in regime di sostanziale monopolio. Queste nomine appaiono estremamente onerose non solo per la retribuzione a loro conferita, ma ancor di più per le conseguenze negative delle scelte adottate nell'Area Produttiva dei Giochi da Tavolo".

"Fino ad oggi la UILCOM-UIL, per senso di responsabilità nei confronti dell’Azienda e nei confronti di tutta la collettività - termina il sindacato - non ha portato alle estreme conseguenze la propria attività sindacale attraverso scioperi dei Lavoratori. Ha attuato lo stesso comportamento durante l’ultimo EPT anche per non creare alibi alla Casinò S.p.A. e non far ricadere sull’eventuale nostra astensione al lavoro la colpa di risultati economici deludenti che pur senza azioni di lotta si sono in ogni caso concretizzati. Alla luce di quanto detto, per salvaguardare i livelli di reddito ed occupazionali dei Lavoratori, metterà in atto ogni forma di lotta che riterrà opportuna e denuncerà continuamente e pubblicamente ciò che accade all’interno della Casa da Gioco".

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