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Al Direttore | 31 ottobre 2011, 07:31

Emergenza culturale e civile: la risposta di Paola Silvano a Claudio Mastrantuono

Emergenza culturale e civile: la risposta di Paola Silvano a Claudio Mastrantuono

Una nostra lettrice, Paola Silvano, ci ha scritto per intervenire dopo la mail di Claudio Mastrantuono:

"Scrivo non solo per dichiararmi sostanzialmente d'accordo con il lettore Claudio Mastrantuono, ma anche per dire a lui e a tutti quelli che si sono accorti che ci troviamo in piena emergenza culturale e civile (il disagio giovanile, la ghettizzazione degli extra comunitari e il basso livello di qualità delle vita cittadina sono tragiche realtà che stanno lì a dimostrarlo) che è ora di trovarci tutti insieme per prendere in mano la situazione e fare progetti concreti. Lavoro da anni in campo culturale e sono una studiosa e un'osservatrice attenta dei cambiamenti e dei peggioramenti delle nostra comunità cittadina, per altro non dissimile da tutto il resto d'Italia ma è vero che il nostro enorme potenziale di spesa, nonostante la crisi, ci pone in una posizione privilegiata, anche se neppure una lira né un euro sono mai andati a vantaggio di una educazione vera dei cittadini; posso affermarlo con forza e con alcuni dati alla mano. Chiedo a Claudio Mastrantuono, e a chiunque lo desideri, di mettersi in contatto con me, sulla mia casella di posta elettronica (paolasilvano@gmail.it) per iniziare a ricostruire tutti insieme il nostro tessuto culturale, lavoro che, come ha detto giustamente Mastrantuono, richiede molto tempo, progettazione attenta, e molti anni prima di vederne i risultati concreti. Se non restiamo indifferenti ce la possiamo fare. Non esistono soluzioni pronte né facili, né redditizie per chicchessia. Serve invece molto studio per capire la complessità in cui stiamo vivendo e applicazione e forse anche qualche scelta impopolare, almeno fino a quando non sarà chiaro a tutti che il miglioramento del clima culturale si riverserà necessariamente anche in un netto miglioramento turistico. È l'unico modo per ottenere un flusso turistico di valore e non solo pochi polli da spennare. Intanto cominciamo a lottare per villa Mercede che è patrimonio della città e può diventare, con un progetto solido, un centro di cultura per tutti,
altro che abitazioni e parcheggi! Mastrantuono, si metta in contatto con me, se le va".

Carlo Alessi

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