Taglio del nastro, stamani, in zona Rio Latte a Ventimiglia, per l’inaugurazione del nuovo impianto di sollevamento acque (liquami domestici, acque nere, acque meteoriche). L’80% delle acque nere, che fino ad oggi veniva trasferito al depuratore di Mentone, costando al Comune di Ventimiglia oltre 150 mila euro annui, sarà quindi pompato al depuratore di Ventimiglia. Prevedendo, così, un massimo di spesa di 25-30 mila euro all’anno.
Presenti alla cerimonia inaugurale le autorità politiche cittadine, i rappresentanti delle forze dell’ordine e una rappresentanza della società civile. La realizzazione del progetto è a opera del Comune frontaliero in collaborazione con la società partecipata Aiga Spa. Il nuovo impianto, che parte dalla frazione di Latte è lungo 2.4 km ed emerge sulla sommità di una condotta di via Toscanini a Ventimiglia collegandosi al depuratore, costerà circa 700 mila euro.
In programma, ha annunciato il primo cittadino ventimigliese, vi è anche un secondo lotto dell’opera, con la realizzazione di un’ altra stazione di sollevamento che, secondo l’Ing. Danilo Nucera, Direttore dei Servizi idrici di Mediterranea delle Acque di Iren (nonché Amministratore delegato di Amat e Aiga) verrà installata a Ponte San Ludovico e scenderà per 300 metri consentendo di avere una condotta fognaria a mare, la quale poi verrà collegata ad’un'altra rete, di circa 1.8 km.
Scullino ha parlato di un ottimo investimento per quest'operazione: “Per noi si tratta di un grande investimento per distaccarci da Mentone, che fino ad oggi ci ha offerto questo servizio per il trasferimento delle acque nere, con un costo, però, elevatissimo per le casse comunali. Quindi il nostro è un investimento per essere indipendenti sotto questo profilo, che può essere ammortizzato in pochi anni, considerando che paghiamo al Comune di Mentone ogni anno circa 150-170 mila euro”.