Politica - 11 ottobre 2011, 02:57

Sanremo: Ok agli equilibri. Borea "Chi mi ha mandato a casa ha impedito alla città di vedere realizzate opere, oggi impossibili"

E' terminato solo alle 3 di notte il consiglio comunale di Sanremo dedicato agli equilibri di bilancio. Alla fine la pratica è stata approvata con i soli voti della maggioranza. "Il prossimo anno il comune non sarà neanche in grado di pagare le spese correnti" ha detto Borea. "Con le condizioni attuali non si può fare di meglio" ha detto Sbezzo Malfei del Pdl.

Claudio Borea

Dopo una lunga discussione, terminata solo alle 3 di notte, il consiglio comunale di Sanremo ha approvato la pratica relativa agli equilibri di bilancio. La maggioranza dell'assise ha, infatti, preferito affrontare la delicata questione finanziaria in un'unica serata, mentre Pd e Udc avrebbero preferito rinviare il voto finale alla seconda convocazione già fissata per mercoledì. Alla fine la pratica è stata approvata con i soli voti della maggioranza, mentre tutta l'opposizione presente in aula si è dichiarata contraria.

Particolarmente acceso l'intervento dell'ex sindaco Claudio Borea che si è voluto togliere qualche sassolino verso chi aveva mandato a casa la sua Amministrazione. "Queste persone - ha detto - hanno mandato a casa Borea, ma così facendo hanno anche impedito ad una città di vedere realizzate opere che non si potranno più fare. Noi avevamo fatto i mutui perchè i soldi in cassa li avevamo e quel patto di stabilità ce lo permetteva, le cose sono poi cambiate. Il prossimo anno il comune non sarà neanche in grado di pagare le spese correnti, altro che investimenti".

"A volte gli auspici si vengono a scontrare con gli aspetti più tecnici - ha risposto il capogruppo del pdl Giuseppe Sbezzo Malfei - Io credo che questa Amministrazione non possa fare ad oggi qualcosa di meglio. E' vero che siamo arrivati in ritardo di dieci giorni per gli equilibri di bilancio, ma è anche vero che è una pratica che è stata messa a punto nei tempi corretti. Ci sono tantissimi esempi in altre realtà in Italia con Enti Locali che ritardano i pagamenti, quindi è una problematica diffusa. Abbiamo cercato di studiare questa pratica cercando le migliori soluzioni, perchè questa Amministrazione vuole rispettare la Legge, anche arrivando purtroppo a creare un differimento lungo nel tempo per quel che riguarda i pagamenti alle imprese. Anche ognuno di noi posticipa gli assegni per pagare i fornitori, è normale è una legge di mercato. E' vero che le aziende non possono avere un Durc, ma guardiamoci attorno, quanti sono adesso i buoni contribuenti. Speriamo che nel prossimo futuro cambi qualcosa".

Federico Marchi