Eventi - 03 ottobre 2011, 10:42

Sanremo: tornano i corsi dell'Accademia della Pigna, primo appuntamento con Angelo Giacobbe

Il titolo recita “Storia, monumenti e discussioni intorno al Ponente Ligure”, un tema che sarà sviluppato in sei lezioni per un totale di 9 ore che seguiranno, grossomodo, un percorso cronologico.

Con l’autunno si apre l’anno accademico 2011-2012 dell’Accademia della Pigna, che offrirà molteplici occasioni di studio ed approfondimento a chi voglia seguire i corsi promossi nei prossimi mesi. Il primo corso in programma è quello dedicato alla “Cultura del Territorio” affidato all’esperta mano del professor Alessandro Giacobbe, storico dell’arte, autore di saggi e monografie di storia locale. Il titolo recita “Storia, monumenti e discussioni intorno al Ponente Ligure”, un tema che sarà sviluppato in sei lezioni per un totale di 9 ore che seguiranno, grossomodo, un percorso cronologico: nella prima lezione si parlerà del periodo protostorico, per proseguire con l’età romana, il medioevo, il passaggio dall’età di mezzo all’epoca moderna, quindi il periodo barocco per giungere alla contemporaneità.

Un percorso all’insegna dell’arte locale, alla scoperta di monumenti, testimonianze figurative, manufatti, che saranno meglio illustrati dal docente con la proiezione di immagini. Il corso avrà sede nell’Aula Magna del Palazzo del Capitolo, al civico 11 dell’omonima piazzetta della Pigna. Le lezioni si terranno tutti i lunedì dal 10 ottobre al 14 novembre, in orario serale dalle ore 21 alle 22,30. Per partecipare è necessario iscriversi rivolgendosi alla Piccola Biblioteca della Pigna negli orari di apertura (martedì e giovedì dalle 15 alle 18) oppure telefonicamente al numero: 0184.780504. Quote di partecipazione: per adulti euro 100,00 e per giovani (under 30) quota ridotta ad euro 60,00. Nel corso dei mesi di novembre e dicembre le attività formative dell’Accademia proseguiranno con il II corso di Epica Cavalleresca e un seminario di “Storia delle Immagini” tenuto dal prof. Fulvio Cervini, docente dell’Università di Firenze.  

Stefano Michero