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| 07 settembre 2011, 08:38

Stoppani: operai ricollocati in mezzo a una strada

Tre consiglieri comunali di Cogoleto si autosospendono per protesta. La Lettera

Stoppani: operai ricollocati in mezzo a una strada

"Al sindaco di Cogoleto

Oggetto: Autosospensione da attività del Consiglio Comunale


I sottoscritti Paolo Bruzzone, Francesco Biamonti e Agatino Scuderi, consiglieri del Gruppo “Bruzzone Sindaco” intendono autosospendersi dalle attività del Consiglio Comunale fino a quando, in ottemperanza dei due ordini del giorno approvati in merito alle ben note vicende “Stoppani”, la Giunta Comunale non si attiverà concretamente per portare giustizia alle 11 famiglie di operai “ ricollocati in mezzo alla strada”.

In particolare, con un ordine del giorno del 22 luglio 2011, che faceva seguito ad uno precedente del Consiglio Comunale di Cogoleto ed altro del Consiglio Regionale Ligure, entrambi approvati all’unanimità, il Consiglio impegnava Sindaco e Giunta ad “ assumere ogni atto idoneo nei confronti del Commissario affinché gli attuali contratti dei dodici operai ex Stoppani vengono equiparati agli altri contratti nelle date e nei contenuti (legati a mantenere in sicurezza il sito) e prorogati fino al 31 dicembre 2011, data di scadenza del Decreto di Stato di emergenza e non venga imposto il passaggio in sede di Dipartimento Provinciale del Lavoro per non pregiudicare i ricorsi pendenti presso il Tribunale di Genova”.

Ordine del giorno disatteso appieno delegittimando ed umiliando, di fatto, l’intera assemblea regionale prima e comunale poi.

Nel merito crediamo debbano riflettere il Presidente Burlando ed il Sindaco Venturi, soggetti impegnati dagli o.d.g. e soprattutto deputati, per ruolo, a dargli dovuta applicazione.

La maggioranza delle famiglie di questi 11 operai è residente nel nostro Comune, alcune sono monoreddito e con figli a carico. Nonostante tutto hanno avuto la dignità e la forza di portare avanti le proprie posizioni pur sapendo che ciò avrebbe potuto avere come conseguenza la perdita del posto di lavoro.

Ricordiamo che sono stati proprio questi operai a battersi contro l’accordo Stoppani/ECOGE, a presentare istanza di fallimento contro Stoppani, a lottare per anni al fine di ottenere il commissariamento pubblico, rinunciando anche al proprio stipendio per 2 anni (a seguito proprio del mancato accordo Stoppani /ECOGE), mentre all’epoca le istituzioni locali erano su ben altre posizioni.

Riteniamo che il Comune di Cogoleto non possa più permettersi di recitare la parte di spettatore su una vicenda che lo riguarda direttamente come quella della “Stoppani”.

Occorre che finalmente, insieme con le altre istituzioni, ci si attivi per individuare percorsi di riutilizzo virtuoso dell’area che portino risorse vere e non buchi nel bilancio pubblico (sono oltre 40 i milioni d ieuro dei cittadini spesi ed e’ ancora distante la soluzione del problema).

E’ inutile protestare per l’abolizione dei Comuni se poi quelli esistenti provvedono a cancellarsi da soli per inerzia, imperizia, sudditanza o semplice lassismo.

Nel caso in cui la Giunta non provvederà a dar seguito agli impegni presi, entro 30 giorni presenteremo mozione di sfiducia.

Cogoleto, 5 settembre 2011


Paolo Bruzzone, Francesco Biamonti, Agatino Scuderi


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