Anche la Cisl FP di Imperia boccia le misure contenute nel d.l. 138 che scaricano il peso della crisi solo sui lavoratori pubblici. Questo giovedì infatti, sarà organizzata una grande manifestazione provinciale con sit in davanti alla Prefettura "per dire no -scrivono dalla Cisl - alle altre norme inaccettabili e inique, ancora contenute nella manovra bis, come quelle sul ritardato pagamento delle buonuscite, sulla mobilità e sull’abnorme finestra di uscita per chi va in pensione nella scuola, che colpiscono duramente i lavoratori del Pubblico Impiego".
"Davvero non si può capire - proseguono - né tanto meno accettare, che si usino mille cautele per i contributi di solidarietà a carico dei redditi alti e non si abbia nessun ritegno a colpire chi, per la sua condizione retributiva, fatica a sopportare anche sacrifici apparentemente modesti. Le buonuscite non sono un lusso o un privilegio, sono salario accantonato nel tempo alimentato dalla contribuzione versata per tutta la vita lavorativa e non sono certo destinate a usi speculativi.
Grazie alla mobilitazione che la Cisl ha messo in atto è stata stralciata la norma sulle pensioni che avrebbe sconvolto le attese di quanti vedevano allungarsi i tempi di uscita dal lavoro, oltretutto dopo essersi caricati di costi tutt’altro che indifferenti per riscattare gli anni di laurea e anche la norma che prevedeva lo slittamento delle tredicesime in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di efficienza che viene radicalmente modificata: non potrà più ricadere sui dipendenti la responsabilità di eventuali incapacità di governo delle amministrazioni.
Restano però, nella manovra, ancora brutture che devono essere cancellate: il differimento del TFR e del Tfs, come detto e la disciplina della mobilità che deve essere lasciata alla contrattazione sindacale, il solo strumento in grado di garantire sia le esigenze delle amministrazioni sia quelle dei lavoratori.
Per questo la Cisl FP di Imperia scenderà in piazza giovedì 8 settembre prossimo con una grande mobilitazione nel corso della quale sarà proposto all’assemblea un documento da consegnare al Prefetto per il successivo inoltro al Governo".