- 01 settembre 2011, 10:00

Turismo e golf a villa Nobel

Il circolo del golf compie 80 anni..... Auguri!!!! Golf alle Olimpiadi del 2016: il commento di Di Ponziano

Le mie foto preferite dell’archivio Moreschi sono ovviamente in bianco e nero e riguardano in particolare gli anni in cui la città riusciva a competere quasi alla pari con Montecarlo e Cannes.

La sfida era dura, ma non persa in partenza.

Come abbiamo più volte evidenziato nei precedenti capitoli dell’Album, Sanremo ed il Casinò in particolare organizzavano eventi e spettacoli di rilevanza nazionale e internazionale; i grandi della cultura e del teatro erano abituali ospiti, in alcuni casi per l’intera stagione. Gli alberghi sontuosi erano contesi da una affezionata clientela ricca ed esigente. La città tutta non viveva su offerte scontate, ma proponeva servizi ed attrezzature sempre più innovative e si era via, via dotata di prestigiose strutture sportive e fra queste il campo da Golf, inaugurato il 20 febbraio del 1932 e che ha festeggiato da poco il  suo 80° compleanno.

Prima della costruzione del campo golf, questa disciplina sportiva aveva trovato ospitalità nella vicina Taggia come dimostrano le foto dell’archivio Moreschi dei primi anni del secolo.

Così nel 1900

e così 8 anni dopo, nel 1908

 Questo il progetto di costruzione del campo golf del 1930:

Nel dicembre del 1931, a lavori avviati e pochi mesi prima dell’inaugurazione ufficiale,  due fra i migliori maestri di Golf dell'epoca  si erano cimentati in una famosa partita esibizione, che aveva richiamato sul campo una piccola fola di curiosi. I giornali definirono l’interesse del pubblico come una “vera sorpresa”, ma alcuni anni prima, nel 1926 l'Enit aveva pubblicato un piccolo volume, dal titolo "Il Golf attira il turista" in cui aveva spiegato chiaramente che "molti turisti anglosassoni evitano di venire in Italia perché sanno di non trovare un buon campo di Golf: preferiscono altri Paesi che, da tempo, hanno provveduto a preparare molti buoni campi".

Con le sue 18 buche fu da subito, l’unico aperto per tutto l’anno e molti giocatori con, o senza i capelli bianchi, ricordano ancora le gare fra i migliori maestri dell'epoca sui percorsi sinuosi disegnati da Peter Gannon uno dei più famosi Golf architect inglesi dell’epoca, che vediamo nella foto seguente:

 

La federazione nazionale del Golf conta oggi più di 100.000 iscritti ed in questo settore il circolo Golf degli Ulivi di Sanremo può vantare record particolari e  primogeniture perché è fra i più conosciuti ed ininterrottamente frequentati.

Nei suoi primi ottant’anni di attività sportiva i bei nomi non sono mai mancati sui green di San Giacomo. 

 

sopra una gara del 1934 e sotto del 1960.

 

I celeberrimi fidanzati d’America Douglas Fairbanks e Mary Pickford, ineguagliabili attori degli anni 30

 

 

Monarchi in vacanza distensiva come Leopoldo del Belgio o Bernardo d'Olanda

 

Una nutrita schiera di appassionati milanesi e torinesi impegnati a contendersi premi prestigiosi come il “Bastone d’oro” con nomi ormai entrati nella specifica leggenda.

Divi del settore come Ballesteros e Langer, solo per citare i più famosi fra i professionisti che hanno gareggiato a fianco della nutrita schiera dei maestri, molti dei quali sono nati a Sanremo e continuano ad esercitare la loro professione in molti campi europei, ammirati dai tanti appassionati del settore.

 Il giornalista Augusto Frattaroli e l'attrice Emma Grammatica.

 

e..... Sofia Loren

 

Con Alfredo avevo già messo in agenda la pubblicazione delle foto del campo Golf, ma ci ha piacevolmente sollecitati la notizia che dal 1 settembre Villa Nobel ospiterà una riunione del board della PGA (Professional golfers association)  Europea con la presenza dei presidenti delle più importanti associazioni dei professionisti di golf, provenienti da diversi paesi, tra cui Svezia, Scozia, Inghilterra, Spagna, Olanda, Austria e Italia. 

E’ la prima volta che la PGA Europea, la più importante associazione di questa disciplina si riunisce in Italia e con un importante ordine del giorno, che comprende anche il ritorno del golf fra le discipline olimpiche dal prossimo 2016.

Anche se la competizione con Montecarlo è terminata da un pezzo, l’evento solletica una vocazione internazionale della città mai del tutto abbandonata. L’evento è stato reso possibile dall’interessamento del sanremese Donato Di Ponziano, che dal 1992 fa parte del direttivo della PGA con il ruolo di Vice Presidente.

La riunione internazionale è una chiara testimonianza dell’importanza della struttura sportiva sanremese e di un valido gruppo di dirigenti.

Difficile resistere alla tentazione di chiedere ad un raggiante e soddisfatto Di Ponziano un suo giudizio sul ritorno del Golf fra le discipline olimpiche dal 2016.

Ecco la sua risposta:  “Dobbiamo considerarlo sicuramente un fatto eccezionale e di portata storica. Direi che in Italia non se n'è parlato tanto. Eppure è un evento che condizionerà per sempre il futuro del nostro sport.  Bisogna riconoscere che la decisione è stata soprattutto una vittoria di Jacques Rogge, presidente del CIO, che ha così  conquistato uno dei suoi obiettivi di sempre. Di fatto è stata ribaltata la decisione del CIO del 2005 che aveva rifiutato di inserire il golf alle prossime Olimpiadi del 2012 a Londra.  La storia del golf alle Olimpiadi è stata piuttosto breve, e per questo speriamo in uno sviluppo positivo dopo il 2016. Dopo quasi un secolo, l'ultima volta è stata nel 1904 a St. Louise nel Missouri, i migliori professionisti e le migliori proette del mondo si daranno  battaglia per portare a casa una medaglia. Per una volta niente premi roboanti in denaro,  ma solo una semplice medaglia per premiare il miglior golfista del mondo. Non è cosa da poco!”

Il campo da golf di Sanremo è attraente anche se difficile ed impegnativo, adatto a professionisti, ma anche a dilettanti.

Riuscirà Zoccarato a superare l’ostacolo, raggiungere il green e mandare in buca la pallina?

 

Claudio Porchia