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| 22 agosto 2011, 14:58

Rixi (LN): "Sull’area Stoppani i conti non tornano, possibile strategia per svendere il tutto a qualche imprenditore benvoluto dalla sinistra"

"Perché se oggi i costi di bonifica vengono valutati in 820 milioni di euro e sull’area non si può costruire niente nel 2007 l’azienda ECOGE, imprenditori e non filantropi, per ben 2 volte ha presentato una proposta d’acquisto di 12 milioni di euro? [...] Al danno si aggiunge la beffa, anzi l’affronto, che in tutto questo scandalo di spreco di denaro pubblico 11 operai su 21 della Stoppani sono stati lasciati senza lavoro.Viene da pensare che quei lavoratori dessero fastidio a qualcuno in quanto troppo poco sottomessi al potere vigente"

Rixi (LN): "Sull’area Stoppani i conti non tornano, possibile strategia per svendere il tutto a qualche imprenditore benvoluto dalla sinistra"

Secondo il Capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria: “Una recente inchiesta del Sole 24 Ore ha scritto giorni fa sui siti di interesse nazionale da bonificare. In Liguria spicca la Stoppani. A sentire il vicecommissario della Stoppani stessa servirebbero altri 820 milioni di euro (oltre ai quasi 60 già spesi in 4 anni d’emergenza) per mettere l’area in sicurezza.

Peccato che questo dato faccia a pugni col fatto che fino a quando non è subentrato il commissariamento nel 2007 le Istituzioni valutavano il costo della bonifica in 46 milioni di euro (secondo il piano della URS Italia). Dopo 4 anni e 60 milioni ne servono altri 820?” si chiede Rixi “Col commissariamento pubblico guarda caso i costi lievitano automaticamente in maniera esponenziale, della serie paga pantalone. L’area Stoppani va dalla costa fino alla Val Lerone a 100 metri dal casello autostradale di Arenzano, una zona strategica che andava messa in sicurezza e messa a frutto dallo Stato, non diventare un debito da 900 milioni di euro che gravano sui cittadini ai quali la Regione nel frattempo taglia sanità e servizi.

Temiamo che col lievitare dei costi si punti a tenere bloccata l’area Stoppani il più possibile con lo scopo di prelevare contributi pubblici da Roma e, alla fine, svendere il tutto a qualche imprenditore benvoluto dalla sinistra. Al danno si aggiunge la beffa, anzi l’affronto, che in tutto questo scandalo di spreco di denaro pubblico 11 operai su 21 della Stoppani sono stati lasciati senza lavoro. Evidentemente per delle famiglie a monoreddito non si poteva trovare un aiuto. Viene da pensare che quei lavoratori dessero fastidio a qualcuno in quanto troppo poco sottomessi al potere vigente.

A questo punto è d’obbligo porsi una domanda,” conclude il Capogruppo leghista “ma perché se oggi i costi di bonifica vengono valutati in 820 milioni di euro e sull’area non si può costruire niente nel 2007 l’azienda ECOGE, imprenditori e non filantropi, per ben 2 volte ha presentato una proposta d’acquisto di 12 milioni di euro? La matematica non è un’opinione e qui i conti non tornano…”

com.

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