Inevitabili e sacrosante le polemiche dopo l’incidente di questa mattina lungo la SP 29 del Cadibona dove si è rovesciato un tir di carbone. Immediate le reazioni, a partire da quella del sindaco di Cairo, Fulvio Briano, che commenta:
“Credo, anche in accordo con il vice sindaco di Savona, che a settembre sia necessario convocare le Funivie sulla questione della riattivazione della linea. È indispensabile, anche alla luce di quanto accaduto stamattina, evitare il più possibile il trasporto del carbone su strada, per evitare che si verifichino di nuovo situazioni del genere. Ma, al di là dell’incidente di oggi, che tra l’altro poteva avere davvero tragiche conseguenze, l’impatto negativo del trasporto su gomma, soprattutto quando riguarda una serie così elevata di mezzi pesanti, comporta ovvi disagi e ricadute negative, sia riguardo la circolazione, sia l’impatto ambientale e lo smog. Le Funivie sono un impianto pubblico dato in concessione, per cui devono funzionare al meglio, e proprio perché si tratta di qualcosa di pubblico, devono avere tra le priorità anche il territorio in cui sono inserite."
Idea condivisa anche da Roberto Speranza della Cisl che auspica "che le istituzioni facciano sentire la loro voce per far si che sia velocizzato l’iter per la messa in funzione della linea”.
Con l'integrazione del nuovo terminal Tafs con il sistema di trasporto di Funivie Spa, del valore di circa 48 milioni di euro, sono stati infatti realizzati due tunnel per una lunghezza complessiva di 1600 metri circa - il primo da 500 metri, lungo la banchina del terminal e l'altro da 1100 metri, sotterraneo, a 40 metri di profondità - che collegano la banchina alla nuova stazione di S. Rocco da dove i vagonetti partiranno per San Giuseppe. Come ha spiegato l’azienda si sono verificati dei ritardi nell’iter autorizzativo per l’attivazione dell’impianto a causa di nuove prescrizioni dei Vigili del Fuoco. Per metà settembre è previsto un nuovo sopralluogo che dovrebbe sbloccare la situazione.
Conclude Speranza: “Evitare il trasporto su gomma gioverebbe anche all’azienda, in termini non solo di costi ma anche di tempistica”.