- 14 agosto 2011, 20:04

Albisola: in progetto una nuova colata di cemento a due passi dalla spiaggia

Tre torri da venti piani l'una nell'ex distretto della ceramica: un affare da oltre cento milioni di euro, ma l'imprenditore Capelluto nega di aver finanziato la campagna elettorale all'amico sindaco e senatore Orsi. Gambaretto (Pdl): "Costruire seconde case minuscole serve solo agli speculatori mentre servirebbero case dai costi accessibili per gli albisolesi, specialmente i giovani, ed un hotel capace di attirare un certo tipo di turismo"

"Giorni molto ricchi di novità sotto il profilo politico ad Albisola Superiore, nonostante questo sia un periodo in cui molti si prendono le sospirate ferie.

L’ottimo giornalista Marco Preve ha pubblicato un articolo dal titolo “Dubai o Albisola? Urbanistica senza pudore” in cui si può leggere che “nel comune di Albisola Superiore è depositato un progetto che prevede la costruzione non di una ma, addirittura, di tre torri di venti piani l' una. Un' operazione immobiliare a due passi dalla spiaggia in quello che era l'ex distretto della ceramica, un intero quartiere lungo le sponde del torrente Sansobbia. Un progetto da oltre cento milioni di euro che presenta molte insidie ma anche guadagni potenziali enormi. Da un paio di mesi l'iniziativa è nelle mani di Vincenzo Capelluto.”

Lo stesso imprenditore non nega la sua amicizia con il Senatore e Sindaco di Albisola Superiore Franco Orsi ma nega di avergli finanziato la campagna elettorale.

Il giorno successivo in una nota della sede centrale di Confindustria si parla della FAC, la fabbrica di tazzine che ha messo i 157 dipendenti in cassa integrazione.

Nel comunicato si legge: “Malgrado sia aumentato il fatturato del 25% circa e siano stati acquisiti nuovi clienti importanti, permane lo stato di difficoltà finanziaria della fabbrica. La proprietà pensa di superare la crisi con un importante investimento in nuovi macchinari e forni, da inserire in un nuovo stabilimento poiché l’attuale non si presta ad un cambiamento radicale dei mezzi di produzione. E’ inderogabile il mantenimento delle maestranze oggi impiegate. Il cambio di destinazione d’uso dei fabbricati permetterebbe il finanziamento del nuovo stabilimento da parte di un soggetto che, a detta dell’attuale dirigenza, è disponibile ad eseguire l’operazione assumendosene il rischio”.

In pratica si chiede all’amministrazione comunale di cambiare destinazione d’uso della zona, da industriale a residenziale, per mantenere i posti di lavoro: un libro già scritto.

Tutti sappiamo bene quanto costano gli appartamenti ad Albisola: 5mila € al metro a fronte di 1200 € occorrenti mediamente per costruirli.

Oggi leggo, senza stupore, che l’Assessore Roberta Casapietra vuole rinunciare alle deleghe ad edilizia privata e, soprattutto, urbanistica.

Ovviamente dalle scelte in tema urbanistico dipendono le sorti di una città: nessuno mette in dubbio che la zona di Via Casarino sia da riqualificare, ma non attraverso delle brutture e colate di cemento.

L’ottimo Assessore Roberta Casapietra, legata da un’amicizia con il Sindaco ma non da idee politiche troppo simili, tenendo la delega all’urbanistica rischierebbe di essere ricordata non per il suo spirito ambientalista, ma per le colate di cemento che potrebbero investire Albisola.

Nei vari Consigli Comunali e Commissioni l’Assessore è stata smentita varie volte dal Sindaco Orsi in tema urbanistico.

Personalmente sono molto preoccupato per ciò che sta avvenendo e cercherò in tutti i modi di vigilare e dare il mio contributo affinché queste grosse operazioni immobiliari siano eseguite nell’interesse della collettività.

Costruire seconde case minuscole serve solo agli speculatori: ciò che servirebbe veramente sarebbero case dai costi accessibili per gli albisolesi, specialmente i giovani, ed un hotel capace di attirare un certo tipo di turismo.

Il Senatore Orsi, quando vuole, sa essere molto convincente ma mi auguro che l’Assessore Casapietra riprenda la delega all’urbanistica ma sbatta ancora di più i pugni sul tavolo, nell’interesse dei cittadini."

 

 

com. Diego Gambaretto (lista PDL - LN)