Politica - 14 luglio 2011, 08:01

Badalucco: 'Futuro e Libertà' apre la sua prima sede in provincia di Imperia

La sede già attiva anche se ancora spoglia, si affaccia sulla strada principale della Valle e verrà ufficialmente inaugurata con tanto di taglio del nastro, rigorosamente tricolore, e benedizione del parroco Don Robu, nel tardo pomeriggio del 23 luglio.

Futuro e Libertà per l’Italia apre la sua prima sede in provincia di Imperia  a Badalucco, nel cuore della Valle Argentina. La sede già attiva anche se ancora spoglia,  si affaccia sulla strada principale della Valle e verrà ufficialmente inaugurata con tanto di taglio del nastro, rigorosamente tricolore, e benedizione del parroco Don Robu,  nel tardo pomeriggio del 23 luglio, alla presenza del Coordinatore Provinciale Avv. Giuseppe Fossati. “Sarà il momento culminante di una giornata per noi molto importante – spiega Daniele Deplano, presidente provvisorio del Circolo di FLI “Valle Argentina e Taggia” -  Prima dell’inaugurazione alle16 nella sala consiliare del Comune, gentilmente messaci a disposizione dall’Amministrazione,  faremo l’assemblea degli iscritti che provvederà all’elezione del presidente del Circolo. A fine giornata ci sarà un buffet per iscritti ed invitati, con i prodotti tipici della nostra valle: bruzo, pane di Triora, canestrelli di Taggia,  torta di verdura, sardenaira e fagioli di Badalucco”

La scelta gastronomica non è casuale. Il Circolo di Badalucco punta sulla Valle e Taggia, per rendere protagonista sulla scena politica anche la gente dell’entroterra. “Noi vorremmo al nostro convegno una partecipazione attenta e intensa da parte di Taggia e di tutti i paesi della Valle Argentina, nessuno escluso – spiega Deplano - perché al convegno noi inizieremo un rapporto basato sulla capacità di ascolto e sulla scelta di soluzioni concrete e condivise. La sede di FLI dovrà essere un punto di incontro, non solo degli iscritti , ma per tutte le persone di buona volontà che vogliono contribuire ad un rilancio dei nostri luoghi”

Non a caso sono già stati presi contatti con diversi esponenti politici e non della Valle Argentina. “La gente non ha più fiducia nella politica – dice Deplano – perché la sente lontana dai propri bisogni. Noi vogliamo tornare a parlare delle cose concrete. Qui ci sono problemi di viabilità, stanno nascendo problemi ambientali, ma ci sono segnali seri anche di impoverimento. C’è gente che d’inverno riceve bollette da 900 euro a bimestre per il riscaldamento per la rigidità del clima dei nostri luoghi ed il prezzo elevato dei combustibili. Ci sono pensionati al minimo che o mangiano o si scaldano”

La “ricetta” per il momento è solo abbozzata perché dopo il convegno e dopo l’inaugurazione nella sede si promuoveranno incontri con la popolazione e gli ambienti produttivi della valle. “Bisogna rilanciare l’economia della Valle Argentina – dice Deplano – è una zona con potenzialità turistiche amplissime, ma con scarsissima ricettività. Qui con una pianificazione di valle si potrebbero far arrivare decine di pullman al mese, ma c’è il problema di dove alloggiare anche per poche notti queste persone. Badalucco ad esempio deve recuperare l’albergo “La Rocca” e con il trasferimento della Scuola dell’Infanzia  in Regione Premartin si aprono nuovi interessanti scenari da questo punto di vista”

In effetti il Comune di Badalucco ha già avvertito la Direzione dell’Istituto Comprensivo di Taggia circa il trasferimento a partire dal prossimo anno scolastico delle scuole nell’edificio consolidato di Regione Premartin . “L’attuale fabbricato della scuola dell’infanzia che sorge a pochissima distanza dall’albergo La Rocca – asserisce Deplano – è in una zona bellissima , potrebbe diventare l’area “didattica”  per piccole manifestazioni congressuali o di formazione. Si potrebbero creare sinergie con enti vari anche fuori della Liguria, che potrebbero dare tranquillamente lavoro a dieci giovani dei nostri paesi, basta muoversi con lungimiranza e capacità di immaginazione. Ma basta conservare l’esistente e fare rattoppi!”

I rattoppi sono un chiaro riferimento alla viabilità ed a misure  a vantaggio dell’entroterra decise sulla carta e mai attuate. “Solo per fare qualche esempio la questione della viabilità e tutta da riesaminare – conclude Deplano – trovo assurdo che camion con carichi pesantissimi passino all’interno di centri abitati come Badalucco e Molini di Triora. Ma è anche assurdo che chi vive nell’entroterra non  abbia prezzi agevolati sul carburante da autotrazione. Poi dove sono finiti gli sgravi fiscali previsti dalla Regione per i negozianti dei paesi dell’entroterra ligure  e mai attuati? C’è veramente da fare un sacco di cose e dobbiamo unirci e trovare alleanze, per sostenere le questioni concrete della gente”

Deplano è entrato da una settimana nel direttivo provinciale di FLI non a caso per i problemi dell’entroterra.  “La nostra sede sarà il punto di riferimento delle vallate interne della provincia di Imperia - dice – Appena terminate le fasi congressuali che vedranno entro il mese attivi tutti i circoli prenderò contatti con tutti i presidenti di FLI, per fare una giornata di lavori nella nostra sede con i rappresentanti di tutte le valli, dal Roia all’Arroscia,  totalmente dedicata alle politiche attive per l’entroterra della provincia di Imperia. Abbiamo l’ambizione non di fare carriera per il nostro tornaconto ma per lo spirito di servizio  della politica con la P maiuscola”

Carlo Alessi