Questa mattina alcuni esponenti del comitato referendario 2sì per Acqua Bene Comune ha tenuto una conferenza stampa con la finalità di chiedere al Presidente della Provincia, Luigi Sappa, l'apertura di un tavolo di confronto per discutere della gestione del servizio idrico integrato in Provincia di Imperia.
“Oggi, 14 luglio, la Corte di Cassazione ha promulgato i risultati ufficiali del referendum, i cui effetti saranno quindi immediatamente applicabili -ha detto Giorgio Caniglia, responsabile del comitato- Quindi chiediamo all'AATO (Autorità Ambito Territoriale Ottimale) la revoca degli affidamenti alle società per azioni che sono entrate senza una gara, l'eliminazione della tariffa della cifra corrispondente alla remunerazione del capitale, trasparenza e partecipazione; rendendo a noi disponibili tutti i contratti di affidamento del servizio, tariffe comprese; permettendo la partecipazione alle prossime assemblee dell'AATO. Inoltre esortiamo tutti i Comuni che controllano al 100% la Spa che gestiscono il loro servizio idrico ad avviare senza indugi il processo per la trasformazione di queste società in Enti di diritto pubblico. Il nostro obiettivo è la ripubblicizzazione del servizio idrico dappertutto; a questo scopo abbiamo presentato nel 2007 una legge di iniziativa popolare che ha raccolto 400 mila firme”.
Il presidente della provincia Luigi Sappa e l’assessore con delega all’Ato idrico Paolo Leuzzi hanno così commentato dopo l'incontro con il comitato:“E’ di un paio d’anni fa la delibera dell’Ato idrico con cui l’acqua è stata definita come un bene pubblico. Recentemente, dopo l’apposito referendum, anche in considerazione di quanto ci è stato consigliato dal consulente legale, abbiamo ritenuto che prima prendere ogni tipo di decisione si debba attendere l’evolversi della legislazione nazionale e regionale. In questo periodo, sempre con l’Assemblea dell’Ato costituita dai 67 Comuni della Provincia, stiamo definendo il Piano d’Ambito, ovvero la pianificazione dell’attività che riguarda il settore idrico, necessaria per ottenere finanziamenti determinanti alla realizzazione del Piano. Riteniamo che la Provincia di Imperia abbia le carte in regola per coordinare la futura gestione della rete idrica sul territorio>.