Una nostra lettrice, Roberta, ci ha scritto per segnalare quanto le è accaduto stamattina:
"E' venuta a trovarmi una mia zia da Torino di 72 anni, purtroppo invalida e, vista la bellissima mattinata l'ho portata alla spiaggia per i portatori di handicap della Foce, gestita dall'Associazione ANIEP dalla gentilissima signora Isabella Podda. Volevo farle fare il bagno in mare per un problema di circolazione alle gambe, ma purtroppo, come può vedere dalle foto che le allego non è stato possibile. Abbiamo provato a farci aiutare da alcune persone presenti ma non ci siamo riusciti e avrebbe rischiato di cadere rovinosamente a causa dei sassi.
Come può vedere c'è un mare di pietre e l'accesso è impossibile non solo per mia zia, figuriamoci per i gravemente portatori di handicap. Aggiungo anche per me che sono una persona normale con tutti quei sassi rischierei di cadere e farmi male. La signora Podda mi ha raccontato le vicissitudini accaddute alla spiaggia recenti da parte di alcuni vandali, pur avendo messo tutta la spiaggia in ottime condizioni a misura di handicap, ma mi domando e dico possibile che il Comune non può far fare una passerrella per l'accesso alle persone che vada in mare? Sarebbero risolti tutti i problemi e ci vuole tanto poco! Invitato caramente il Sindaco e la Giunta a voler fare un bagno in questa spiaggia e rendersi conto della situazione. Cerchiamo di amare anche i portatori di handicap. Purtroppo la vita ci regala anche queste croci e solo chi le vive quotidianamente capisce i gravi problemi e le difficoltà che li circondano. Desidero ringraziare pubblicamente la signora Podda e il nipote Mirco per la loro disponibilità e gentilezze alla zia Fernanda".
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