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Politica | 11 luglio 2011, 10:06

Bordighera: il comitato per il Saint Charles ha incontrato i sindaci della val Nervia

"Sono state ipotizzate anche delle date per una nuova manifestazione, una assemblea pubblica, un’altra marcia per il diritto alla salute" - spiegano dal comitato.

Bordighera: il comitato per il Saint Charles ha incontrato i sindaci della val Nervia

Giovedì scorso una delegazione del comitato formata da Basilii – Gagliolo – Chiappe – Palopoli, del comitato permanente dei cittadini dell’intemelio per la difesa ed il potenziamento del servizio sociosanitario e dell’ospedale Saint Charles, è stata ricevuta da sindaci di Camporosso, Dolceacqua, Rocchetta Nervina, Isolabona e dagli Assessori comunali delle politiche sociali di Rocchetta, Castel Vittorio, Camporosso, Pigna.

"Li abbiamo relazionati su cosa avvenne in una delle ultime riunioni presso il Palazzo del Parco con la presenza di alcuni i medici infermieri e altro personale anch’essi componenti del Comitato, dove si suggerì e si redisse una mozione da presentare in Consiglio Regionale, compito assolto dai consiglieri regionali dell’opposizione del PDL, la mozione specifica a difesa del Saint Charles del suo organico fu discussa il 23 maggio scorso con il seguente risultato; fu respinta dalla maggioranza, per noi fatto ancor più grave fu, che venne respinta anche dall’unico consigliere eletto nel nostro ambito, anzi dagli interventi che fece, fu orgogliosamente il promotore della bocciatura. - spiegano i membri del comitato - Per cui a nostro parere non fece i nostri interessi. Contribuì a sancire una perdita di chance in campo sanitario dei nostri concittadini.

La mozione chiedeva di reintegrare e risolvere la mancanza ormai cronica del personale medico, infermieristico e tecnico sanitario, richieste atte a mantenere e migliorare l’efficienza del nostro ospedale. Gli abbiamo illustrato alcune nostre ultime iniziative, dell’incontro con i Commissari Prefettizi di Bordighera, dove li informammo che esiste una convezione d’uso gratuita di tutta l’area de Saint Charles, con delle regole ben precise, di confermare l'esistente destinazione ad attività ospedaliera del compendio immobiliare Saint Charles nonché di attuare sollecitamente i predetti interventi di miglioramento, riqualificazione e potenziamento del medesimo”; Presero tempo per consultare i funzionari ASL e della Regione, a tutt’oggi devono darci una risposta. Nel frattempo gli abbiamo comunicato che siamo stati dall’Avvocato Genna che redisse e seguì tutto l’iter della transazione e della convenzione in atto, confermò la nostra perplessità sul suo rispetto odierno da parte dell’ASL, della Regione, ci consigliò altre iniziative, che visto l’ultimo progetto sul Pronto Soccorso ci accingeremo a fare la settimana prossima.

Gli abbiamo comunicato le nostre preoccupazioni sugli eventuali e nuovi tagli che inevitabilmente la Regione chiederà di fare anche nella nostra zona, dove nel corso degli ultimi venti anni hanno tolto di tutto e di più, gli abbiamo socializzato la situazione della Traumatologia e Ortopedia, secondo noi non possono sostituire il reparto con una protesica d’eccellenza, semmai dovrà essere una sua specialità; Della Chirurgia Generale, del progetto della Day Surgery. - aggiungono - Del progetto sul declassamento del Pronto Soccorso in punto di primo intervento, gli abbiamo illustrato gli accessi avvenuti nel 2009 presso Bordighera : sono stati 28.332 coma da tabella sottostante, il 15% accompagnati di mezzi di soccorso l’85% con mezzi propri o di fortuna. 136 codici rossi 5.833 codici gialli 20.782 codici verdi 1.581 codici bianchi Per un totale di 28.332

Tale decisione è proprio da irresponsabili, è una vergogna, continuano a fare tagli lineari ed a penalizzare sempre gli stessi, ogni volta che fanno qualcosa creano danni. Della carenza di personale della Radiologia merita un ragionamento molto approfondito, per la loro mancanza non vengono utilizzati come si dovrebbero tutti i macchinari di ultima generazione ivi presenti, la carenza d’organico causa un notevole allungamento delle liste d’attesa, oramai biblici, queste carenze di personale, oltre ai problemi organizzativi interni, causano un aumento della convenzionate esterna, attualmente quasi tutte le radiografie tradizionali sono vengono indirizzate verso gli ambulatori privati, con un costo molto superiore rispetto alla nuova tecnologia presente presso le diagnostiche della ASL, dove si evince dall’ultimo comunicato della stessa dove viene socializzato che le spese rispetto al 2007, data in cui venne cambiato sistema e venne tutto informatizzato tutto il sistema, si è passati da una spesa di 800.000 mila euro, a 50mila euro nel 2010, per cui adesso mandano quasi tutti gli esterni presso studi privati, non informatizzati, la spesa tornerà ad essere come nel 2007, certo è che, in un momento così particolare dove si sta raschiando il fondo, hanno fatto un bel passo avanti, qualcuno si permette di buttare dei soldi così.

Detto dai dipendenti se l’organico non sarà reintegrato oltre a quanto su detto, pare non potranno più garantire il servizio attivo sulle 24 ore. Già ora la Tac di ultima generazione non funziona a tempo pieno, è sottoutilizzata, non ammortizzano i costi; mentre le liste d’attesa aumentano. A nostro parere se non riescono a coprire gli organici, e non garantiscono l’efficienza e l’efficacia, converrebbe pensare ad un altro tipo di convenzionamento. Una menzione è stata fatta anche per le problematiche del personale al Laboratorio Analisi (da sempre fiore all’occhiello di tutta la Asl) che, se non verrà reintegrato, anch’esso non potrà più garantire il servizio sulle 24 ore.

Gli amministratori hanno ascoltato con molto interesse le nostre comunicazioni ha promesso di leggersi bene tutta la documentazione che gli abbiamo prodotto, compresa la proposta di un protocollo d’intesa da siglare da tutti, ci hanno garantito un impegno serio e costruttivo, ci hanno suggerito delle iniziative da intraprendere, ci hanno garantito la loro presenza nelle eventuali iniziative condivise e necessarie a salvaguardare e potenziare la nostra salute, la salute dei nostri figli, affinché non subiscano un danno da perdita di chance in campo socio sanitario ed in particolare nel momento di maggior bisogno, nell’emergenza. - concludono - Sono state ipotizzate anche delle date per una nuova manifestazione, una assemblea pubblica, un’altra marcia per il diritto alla salute".  

Stefano Michero

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