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Al Direttore | 11 luglio 2011, 17:52

Condannato Marco Ballestra per i 'banchetti': ecco il suo pensiero in merito

Condannato Marco Ballestra per i 'banchetti': ecco il suo pensiero in merito

Marco Ballestra ci ha scritto dopo la notizia della sua condanna, da noi pubblicata:

"Per eventi che non posso raccontare, mi sono trovato nelle condizioni di non poter presentare appello alla sentenza di primo grado che mi ha visto soccombente sulla vicenda 'banchetto'. Per eventi che non posso raccontare, all'inizio della causa civile che mi ha mosso contro sindaco e collaboratori ho scoperto di non essermi costituito in modo degno e nei tempi canonici e di non aver piu' diritto a difendermi con tutte le possibilità che la Giustizia italiana riserva a chiunque. Per quanto riguarda l'accusa di minacce, io non ho minacciato sicuramente nessuno. Che strada facendo qualcuno con molto zelo si presti a testimoniare qualsiasi cosa a favore del sindaco, ci puo' stare. Oggi vado a presentarmi presso un'altro avvocato, sperando di avere prossimamente una difesa degna, come tutti dovrebbero aver diritto. Nella sostanza io credo di aver scritto 98 volte su 100 la verità. 2 volte su 100 ho raccontato fatti che si sono rivelati autentici bocconi avvelenati. Li ho prontamente depubblicati, scusandomene. Spesso li ho raccontati male, perché come mi ha spiegato il Dottor Eduardo Bracco nel corso di una amabile conversazione, non si puo' dire ladro ad un ladro perché la legge in Italia lo vieta e sei passibile di condanna.
Per quanto riguarda l'aver detto 'pezzo di m...' al sindaco, non ricordo ma é possibile, alla fine della riunione sulle facciate a Ventimiglia alta egli mi provoco' da autentico professionista ed io caddi nella sua rete. Mi spinse addirittura con il petto, uscendo scortato dai carabinieri. Ma questo, é possibile che nessuno lo ricordi. Per quanto riguarda questa frase che potevo sicuramente evitare di proferire, la stessa mi venne rivolta a puro titolo di provocazione dal Dottor Prestileo seduti comodamente nel suo ufficio di City Manager in comune, al cospetto del Segretario comunale Dottor Achille Maccapani. Ne parlai sul sito ed il Dottor Prestileo mi scrisse una gentilissima mail di scuse, pregandomi di non pubblicarla. Cosi' feci, rispettando la sua richiesta. Preciso che non ho denunciato il Dottor Prestileo e non ho neppure tanta voglia di farlo. Io credo di non meritare questo accanimento giudiziario nei miei confronti, e con la stessa celerità avrei voluto che gli esposti da me presentati portassero a qualche risultato. Di sicuro il sindaco Scullino ed i suoi stretti collaboratori non mi faranno sconti. La nostra regione sta vivendo un momento importantissimo grazie a carabinieri, procura di Sanremo, Imperia e Savona, coordinati egregiamente dalla DIA. Sono convinto che il sindaco Scullino, al di là del muro contro muro che lo vede attualmente in vantaggio sul sottoscritto nelle aule dei tribunali, qualche dubbio lo nutra anch'egli. Invito il sindaco, al primo sospetto, a non far mancare la Sua preziosa collaborazione ai reparti investigativi. La posizione dalla quale Egli guarda la città é sicuramente privilegiata".

Carlo Alessi

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