Al Direttore - 11 luglio 2011, 21:11

Disavventure sui treni e ritardi: ecco il racconto di un nostro lettore

Un nostro lettore, Mauro Agosta, ci ha scritto per raccontare le sue disavventure sui treni in Liguria:

"E' davvero incredibile come si possa ragionevolmente discutere di turismo ed infrastrutture, quando è sotto gli occhi di tutti la difficoltà che, per chi utilizza il trasporto pubblico, ha avuto nei primi due weekend di Luglio. Mio malgrado e indirettamente sono testimone di esperienze davvero negative in passato, ma che con il passare del tempo e la necessità di usufruirne, tutt'oggi ne sono ancora vittima oltre che beffato e preso in giro. Sabato 2 luglio l'interegionale da Milano regolarmente arrivato a Genova P.P. in orario (Milano-Genova 3 fermate, Genova-Ventimiglia circa 15) prevedeva un ritardo stimato di 65 min. Per questo motivo veniva consigliato il regionale delle 20. Così abbiamo fatto senza tener conto dei denari spesi in più, per un viaggio (in piedi senza sconto) per un tragitto in IC. Vi lascio liberamente interpretare come, alla richiesta di rimborso, le difficoltà mi abbiano fatto desistere da tale legittima richiesta. Lo stesso motivo ci ha fatto desistere il sabato sucessivo dall'accettare gli unici due biglietti disponibili (in I° cl. in piedi...) dello stesso convoglio per risparmio e soprattutto per l'incertezza del viaggio rispetto a quello che era successo la settimana precedente. Il rientro, se possibile è stato anche peggio. Annuncio alle 19.02 del ritardo da Ventimiglia di 70 minuti, alle 19.12 annuncio di ritardo di 100 min. e poi magicamente partenza (12.35 cinca) con sosta forzata a Loano. Non discuto sugli imprevisti, ma almeno che considerino le probabilità... non stanno in fondo giocando a Monopoli. Non ho voglia di sentirmi una figurina e per questo voglio dire che quando sento parlare di infrastrutture e servizi mi si 'rizza il pelo'. Scusate il mio sfogo, ma divento irruento quando mi sento preso in giro!" 

Carlo Alessi