La Confraternita della Buona Morte sta ultimando gli ultimi preparativa in vista della festa della Madonna della Misericordia in programma domenica. Per l'occasione Don Pietro di Sanremo celebrerà la santa messa alle ore 10,30, mentre la banda di Taggia Pasquale Anfossi con le sue note ravviverà l’atmosfera. Al termine è previsto anche un rinfresco, offerto dalla Pro Triora. La festa proseguirà nel pomeriggio con la banda musicale che eseguirà motivi allegri per tutti.
“Molti conoscono la storia dell’apparizione della Madonna della Misericordia ad Antonio Botta sulle alture savonesi, nella località successivamente chiamata “Santuario”. Il popolano, poi beatificato, ricevette dalla Vergine, il 18 marzo 1536, un preciso messaggio: “misericordia non giustizia”, tendente ad ottenere che a Savona, allora impegnata contro la repubblica genovese, si ristabilisse la quiete. - spiegano dal comitato promotore - Non molti invece sanno che la scena dell’apparizione, con il Beato Toni (così è stato familiarmente ribattezzato) inginocchiato e come estasiato di fronte alla Madonna, è stata magnificamente scolpita nel legno dal genovese Paolo Olivari nel 1841 per la comunità di Triora. La straordinaria opera, definita dagli intenditori d’arte “commovente ed applaudita”, è maestosa e, con grande fatica (pesa ben 420 chili!) trasportata sul “monte” la seconda domenica dopo Pasqua, in seguito ad un antico voto.
La Madonna della Misericordia ha la “sua” festa la prima domenica di luglio, quando alcuni volontari se la issano nuovamente in spalle percorrendo alcuni vicoli del paese. - spiegano poi - Purtroppo il gruppo statuario ha dovuto essere “traslocato” dalla sua nicchia originaria in seguito alla chiusura della chiesa di Sant’Agostino, attualmente pericolante. La cassa si fermerà pertanto sul piazzale della chiesa, ombreggiata da due secolari mastodontici ippocastani, mentre i fedeli, provenienti non solo dalla Valle Argentina ma anche dalle località costiere, sosteranno qualche momento in preghiera, prima di far ritorno nella Collegiata”.