- 26 giugno 2011, 12:23

Magie della Prestigiacomo e del c.d. Ministero dell'Ambiente: tra i "procedimenti conclusi" persino 3 nucleari

Mirabile fanfara dell'ufficio stampa del Ministero dell "ambiente" che autocelebra le meraviglie del proprio operato con numeri a vuoto e senza un parametro di raffronto con analoghi dicasteri in altri Paesi. Ovviamente del fatto al ministero che mezza commissione VIA sia indagata dalla Procura della Repubblica di Rovigo di Porto Tolle (P.M. Fasolato, che un altro ministero ha pure cercato di trasferire) nessun accenno...

Cogliamo l'occasione di tanta magniloquenza per ricordare che 12 tra dirigenti Enel e finzionari del Ministero dell'"ambiente" sono indagati dalla Procura della Repubblica di Rovigo. Le ipotesi di reato sono Falso e Abuso di ufficio a vario titolo. Il campo da gioco, la VIA ministeriale al carbone per la centrale di Porto Tolle, sul delta del Po (vedi notizie correlate o QUI)

Lèggere per credere:

"Prestigiacomo: grande prova di efficienza e professionalità"

(la stessa che si riscontra nei gruppi a carbone di Vado, attorno al 35%? ndr)


Questa la nota stampa. Più che una nota, un'orchestra d'archi voltaici e fiati corti

 

"Più di 800 procedimenti attivati, di cui oltre 650 conclusi e circa 150 attivi. E’ questo il bilancio di quasi tre anni di attività (11 luglio 2008-31 maggio 2011) della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale (VIA e VAS) del Ministero dell’Ambiente. Concluso, dunque, l’81% dei procedimenti. “Il lavoro svolto in questi tre anni dalla Commissione VIA-VAS – afferma il Ministro Stefania Prestigiacomo – è la dimostrazione che in tema di autorizzazioni ambientali è stato raggiunto uno elevato standard di efficienza grazie al lavoro attento e professionale svolto dalla Commissione. Ciò ha consentito di migliorare la i requisiti di sostenibilità ambientale del nostro sistema produttivo e di sbloccare centinaia di opere essenziali per l’economia del paese e per l’occupazione. Il lavoro della Commissione Via è la dimostrazione migliore di come sia possibile coniugare virtuosamente tutela del territorio e sviluppo.”

L’istruttoria tecnica degli 809 procedimenti ha riguardato 605 progetti di competenza della Commissione VIA, 160 di competenza della VIA speciale e 44 di competenza della VAS. Al momento dell’insediamento della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale – VIA e VAS erano attivi 158 procedimenti. Una parte consistente era riferibile a istanze presentate nel 2003-2004 e ancora inevase dalle precedenti Commissioni. I pareri emessi riguardano 109 opere civili, 108 opere energetiche e 48 opere industriali. Ecco il dettaglio dei procedimenti conclusi suddivisi per tipologia: 

Opere civili:

  • 3 aeroporti
  • 6 interporti
  • 9 opere idrauliche
  • 13 opere ferroviarie
  • 51 opere stradali
  • 27 porti.

Opere energetiche:

  • 47 centrali
  • 9 elettrodotti
  • 16 metanodotti
  • 3 nucleare
  • 14 raffinerie
  • 10 rigassificatori
  • 9 stoccaggi.

Opere industriali:

  • 4 impianti rifiuti
  • 38 idrocarburi
  • 2 impianti chimici integrati
  • 4 altro.

Per fare qualche esempio, 16 metanodotti approvati corrispondono a circa 2.800 km, 9 elettrodotti approvati a circa 465 km, 13 opere ferroviarie a circa 160 km, 9 opere stradali a circa 1500 km.
 

Entro fine giugno saranno attivati circa 10 nuovi procedimenti e ne saranno conclusi circa 45 da sommare agli oltre 800 conclusi. Pertanto, rispetto alla giacenza di oltre 150 procedimenti attivi al 31 maggio, il residuo stimato a fine mandato della Commissione si ridurrà a circa 120 procedimenti di cui:

  • 51 riferibili a procedimenti di VIAS di Verifiche di attuazione (cantieri aperti)
  • 24 sospesi per l’integrazione della documentazione o su istanza del proponente
  • 45 in lavorazione entro i termini previsti dalla normativa vigente.

“Il lavoro svolto in questi tre anni dalla Commissione VIA-VAS – afferma il Ministro Stefania Prestigiacomo – è uno dei fiori all’occhiello dell’attività del Ministero dell’Ambiente. Abbiamo sbloccato centinaia di procedure inevase, abbiamo dato l’avvio a numerose opere energetiche e infrastrutture essenziali per lo sviluppo del nostro Paese all’insegna dalla sostenibilità, dimostrando che oggi è possibile coniugare la tutela dell’ambiente con la crescita economica”.

 

Ogni commento è superfluo al lettore attento.

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