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| 23 giugno 2011, 11:27

Autostrade: mentre A10 Autofiori è la più cara d'Italia, a Nizza si propone l'eliminazione del pedaggio

Notizie d'Oltralpe: La proposta della minoranza del Consiglio Comunale di Nizza è un ottimo spunto per analizzare le reti viarie italiane e francesi. E le italiche e private spremiture agli utenti. Non è raro sentir dire che le tariffe dell'autostrada in Liguria sono influenzate in negativo dalla morfologia del territorio che ha imposto la costruzione (e la conseguente manutenzione) di gallerie e viadotti, ma la Costa Azzurra presenta anch'essa territori simili alla Riviera dei Fiori (di Mattia Rossi - MontecarloNews)

Autostrade: mentre A10 Autofiori è la più cara d'Italia, a Nizza si propone l'eliminazione del pedaggio

Mentre in Italia l'Autostrada dei Fiori si conferma una delle autostrade più care se non la più cara della penisola, in Costa Azzurra l'opposizione consiliare del Comune di Nizza ha portato avanti una proposta che farà sicuramente discutere: l'eliminazione del pedaggio di Saint-Isidore, unico casello nel territorio del capoluogo delle Alpes-Maritimes.

Innanzitutto, bisogna chiarire che a differenza dell'Italia dove quasi sempre (l'unica eccezione sono alcuni tratti come le tangenziali) si paga la tariffa all'uscita, in Francia non esistono caselli in entrata ed in uscita ma si pagano piccoli importi lungo il tragitto.

Il pedaggio in questione, quello di Saint-Isidore, è il secondo che si incontra percorrendo l'A8 francese provenendo dall'Italia ma soprattutto è l'unico di tutta la Francia, secondo quanto sostenuto di chi ha portato avanti la protesta, lungo l'asse autostradale di una grande città.

Se nelle altre aree metropolitane come quella di Marsiglia o Toulouse (due esempi del Sud della Francia), un automobilista si può spostare gratuitamente da una parte all'altra della città utilizzando l'autostrada, a Nizza tutto ciò non è possibile se si viaggia tra l'uscita di Nizza Nord e le due uscite più occidentali poiché la barriera di Saint-Isidore costringe al pagamento di 1,50 euro

(un po' come succede spostandosi da Albisola a Savona/Vado pur formalmente Comuni diversi ma senza soluzione di continuità ndr - sn)

Chi percorre saltuariamente l'A8 di Nizza non andrà sicuramente in crisi, ma considerando che molti cittadini sono pressochè obbligati, per ragioni di traffico, ad entrare quotidianamente in autostrada per recarsi al lavoro, il pagamento di 3 euro (andata e ritorno) giornalieri diventa una spesa a cui molti vorrebbero rinunciare.

Soprattutto considerando che chi si muove tra il centro e la parte orientale della città può farlo gratuitamente.

Inoltre, come hanno sottolineato i consiglieri di opposizione, eliminare il pedaggio incentiverebbe gli spostamenti via-autostrada diminuendo notevolmente le emissioni di CO2 in centro città e decongestionando le vie centrali - tasto sensibile della politica d'Oltralpe.

Il sindaco Estrosi, pur mostrandosi chiaramente aperto a iniziative che porterebbero beneficio a tutti i viaggiatori, ha frenato gli entusiasmi poiché sostiene che la questione non sia di competenza del Comune ma dello Stato francese e di Escota (la società che gestisce la A8) che in passato firmarono un accordo.

L'ipotesi di eliminare un pedaggio è, paradossalmente, quantomeno curiosa, se si pensa che nella vicina Liguria i prezzi negli ultimi anni sono aumentati in maniera esorbitante a fronte di un servizio tutt'altro che efficiente (è giusto pagare per percorrere un'arteria a scorrimento veloce come un'autostrada, ma quante volte siamo stati rallentati dagli innumerevoli cantieri lungo l'A10 che impongono velocità più consone a semplici strade statali?).

Non è raro inoltre sentir dire che le tariffe dell'autostrada in Liguria sono influenzate in negativo dalla morfologia del territorio che ha imposto la costruzione (e la conseguente manutenzione) di gallerie e viadotti, ma la Costa Azzurra presenta anch'essa territori simili alla Riviera dei Fiori.

A questo proposito abbiamo analizzato due tratti autostradali simili sia per kilometraggio che per posizione geografica, quello tra  i caselli di Mentone e Cannes-La-Bocca (60 km) in Francia e quello tra i caselli di Sanremo ed Albenga (58 km) in Italia.

In data 22 giugno 2011, tra Mentone e Cannes-La-Bocca, il pedaggio è di 6.30 euro e lungo il percorso si incontra un solo restringimento di carreggiata (lunghezza di un km), in cui le corsie passano da tre a due. Nel tratto Sanremo-Albenga, la tariffa è di 7.20 euro e si raggiunge la città ingauna solamente dopo tre tratti con carreggiata a doppio senso.

Che sia il caso, per l'ennesima volta, di prendere esempio da cosa succede oltralpe?

 

Marria Rossi - Montecarlonews.it

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