Finalmente, i dati personali di migliaia di persone, molte di loro disoccupate e in cerca di un impiego, sono al sicuro. Erano da poco passate le sedici quando due auto civetta della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Savona si sono presentati alle porte nel complesso che ospita l'Ente scuola Edile e gli uffuci del Centro per l'impiego della Provincia e hanno immediatamente posto sotto sequestro, su segnalazione dell'Autorità Garante della Protezione dei Dati Personali (privacy) il cassone che conteneva e contiene migliaia di fascicoli lasciati all'aperto alla portata di qualunque curioso o malintenzionato.
I mezzi utilizzati - quelli visibili all'occhio umano - sono antichi ma collaudati: una volta verificato che la documentazione dopo l'articolo di Savonanews (vedi notizie correlate) era stata coperta alla con alcuni teloni, gli uomini del Colonnello Roberto Visintin con spago, nastri segnaletici e piombature marchiate alla mano, hanno provveduto a sigillare l'intero contenuto, perimentrando il cassone e procendendo a verbale. I dettagli delle vite di migliaia di disoccupati e iscritti alle liste di collocamento sono ora al sicuro, in attesa che l'Autorità Giudiziaria decida sul sistema di distruzione delle carte, e non dei privati al quale tonnellate di moduli e curricula erano destinati come carta da macero.
La Giustizia farà il resto.