Riunione infuocata, questa mattina in Comune a Sanremo, per la vicenda relativa a piazza Bresca, al centro delle attenzioni nelle ultime ore nella città dei fiori. Sabato scorso, infatti, la situazione era esplosa per la discoteca a ‘cielo aperto’, organizzata da due locali, il ‘Mesa Cafè’ ed il ‘Bar Lisi’. Assente il primo dei due bar, la titolare del secondo, Paola Lisi, ha chiesto scusa per l’accaduto, volendo fare alcune precisazioni: “Io chiedo scusa di quanto successo ma vorrei sottolineare che, comunque, io ho avuto pochissimi clienti in più rispetto al normale. Tutti si fermavano al Mesa Cafè e la conferma arriva ogni sera, con i tavoli degli altri locali (Mesa e Trattoria del Porto, ndr) che mi chiudono a destra e sinistra. Voglio anche sottolineare che nessuno del bar Lisi ha spintonato altri gestori o persone presenti sabato sera”.
L'intervista audio dopo la riunione all'Assessore Fera e ad Andrea Di Baldassarre, presidente del Civ e titolare del 'Big Ben', cliccando QUI.
Il video con gli interventi di Antonio Fera ed Andrea Di Baldassarre
La riunione ha visto la partecipazione di moltissimi residenti della zona, sicuramente in numero maggiore delle precedenti, a dimostrazione che gli stessi hanno raggiunto un livello di esasperazione ormai non più sopportabile. Daniela Musa, rappresentante del Comitato di cittadini costituitosi negli anni scorsi ha confermato la posizione degli associati: “Noi siamo ormai stufi - ha detto – ed ora, siamo pronti ad andare in Procura, sia per il rumore che per l’estensione dei dehor. Ma, se ci dovessimo rivolgere alla magistratura, lo faremo sia nei confronti dei locali che del Comune, per omissione di atti d’ufficio. Non riusciamo più a stare in casa ed in molti, sabato sera, sono andati via perché con quella musica era impossibile anche solo parlare in famiglia. E’ una violenza pura nei nostri confronti ed ora vogliamo che il regolamento sia cambiato. Sotto le nostre case la situazione è vergognosa!” Daniela Musa spezza poi una lancia nei confronti di alcuni gestori: “Alcuni esercenti, effettivamente, sono intervenuti per dare una mano quando la rissa è scoppiata, ma le forze dell’ordine dov’erano? Noi chiediamo una attenzione particolare per piazza Bresca, piazza Sardi, via Gaudio (e parlo del Carroc), ma anche via Roma (e parlo di Pino’s) dove esistono situazioni pesanti con 2 tavolini e 100 persone con il bicchiere in mano che fanno schiamazzi fino a tarda notte”.
E’ poi intervenuto il Comandante della Polizia Municipale, Claudio Frattarola: “Premetto che ‘avete ragione’ e non lo dico per piaggeria, ma il problema è che il nostro corpo di Polizia Municipale ha sempre problematiche di organico. Avevamo una sola pattuglia ed eravamo su un altro intervento. Non dimentichiamo che, però, ci sono anche altre forze di Polizia. Il ‘disturbo alla quiete pubblica’ è un reato e può essere accertato da tutte le forze dell’ordine. Pensate che l’unico ‘fonometro’ esistente in Liguria è a Sanremo, ma il regolamento è uno strumento che ci impedisce di fare un lavoro repressivo”. Irrompe a questo punto un altro residente, Giovanni Arnaldi: “Questa amministrazione è ancora più deludente della precedente! Io sono sempre stato tranquillo ma ora dovete intervenire e alla svelta perché ne abbiamo le ‘palle piene’! Sono certo che se interveniamo noi la situazione può degenerare!”
L’Assessore Antonio Fera si è rivolto agli esercenti: “Ci eravamo incontrati diverse volte ed avevamo chiesto più volte di rispettare la popolazione. Se questo non accadrà, vi avevo detto, andremo incontro a grossi problemi. Adesso dobbiamo trovare una soluzione seria e definitiva altrimenti dobbiamo applicare la Legge. Non è possibile che ci siano centinaia di persone sempre in piedi con un bicchiere in mano e che la gente debba chiedere permesso per andare a casa propria. Allora che facciamo? Applichiamo la Legge nei vostri confronti o sfrattiamo i residenti? Penso che la seconda ipotesi non sia proprio percorribile!” Interviene il parroco della Marina, Don Giuseppe: “Ho chiamato sabato sera i Carabinieri tre volte e nessuno si è fatto vedere. Cosa aspettiamo che ci scappi il morto?” Il Consigliere Luca Lombardi: “Abbiamo avuto un grande danno immagine da quanto è stato pubblicato domenica e lunedì scorsi”. Risponde nuovamente Giovanni Arnaldi: “Prima di tutto sono stati danneggiati i cittadini ed anche ieri sera la musica era altissima, con i titolari dei locali che se ne fregano!”
Ha cercato di sedare gli animi Andrea Di Baldassarre, presidente del Civ di piazza Bresca e figura storica del commercio della piazzetta matuziana: “Noi chiediamo scusa anche se non c’entriamo nulla, per quanto avvenuto sabato sera. Ma noi avevamo lavorato insieme per convivere tranquillamente. Non siamo in una piazza dove fare discoteca e me ne sono reso conto personalmente. Lo devono capire anche i gestori che sono arrivati dopo e che arriveranno”. Interviene Daniela Musa: “Allora deve intervenire il Comune con un nuovo regolamento!” Ancora Andrea Di Baldassarre: “Vorrei ricordare anche un po’ di storia della piazza, quando c’era il mercato del pesce, con odori di un certo tipo e caos alla mattina presto. Volete la piazza di 15/20 anni fa? Ricordo che comunque noi siamo ‘furibondi’ con quanto accaduto sabato scorso! Noi siamo qui, e lo ricordo ai commercianti non presenti, per creare un rapporto di collaborazione con i residenti”.
Massimo Settime, responsabile del settore per la Polizia Municipale ha poi raccontato un avvenimento vissuto di persona: “Quando avevo fatto le misurazioni tre anni fa, avevo suggerito la chiusura dei locali all’una ed era forse una proposta impopolare. Ora ne propongo una ancora più dura: non concedere più deroghe a piazza Bresca e piazza Sardi!” Torna a parlare l’Assessore Fera e lo fa proprio su quanto detto da Settime: “In piazza Bresca abbiamo sempre cercato di usare il buon senso. Ma ora dobbiamo applicare la Legge, anche per l’abuso di spazio dei dehor. Domani mattina andremo con i tecnici per segnare i limiti dell’occupazione e le panchine rimarranno al loro posto! Mi era stato chiesto di spostare alcune panchine, tra cui quella tra i ristoranti ‘Vittorio’ e ‘Adriano’. Contemporaneamente ho visto che c’era gente seduta ed ho chiesto subito se si poteva spostare. Viste le risposte ho subito detto che non si sarebbe spostata ma ho voluto dimostrare la situazione. E, oltre, agli accessi dei condomini, si dovrà lasciare libera la fontana. E, attenzione, provvederemo anche ai controlli successivi. La musica, lo prometto, la facciamo togliere per il quieto vivere di tutti. E, nelle serate, particolari, impegnatevi anche a controllarle le persone!” Fera ha poi proposto una riunione con gli esercenti che non si sono presentati.
Il titolare della birreria Drunkem Claim, Maurizio Ciquera, ha commentato l’accaduto di sabato: “Negli ultimi 20 giorni c’è stato uno stravolgimento della piazza. Avevamo creato un prodotto di qualità, paragonato alla piazzetta di Capri. Ora, con una politica stravolta, anche sui prezzi, la situazione è completamente cambiata!” Per la Polizia Municipale è intervenuto anche il vice Comandante: “Adesso attendiamo le decisioni politiche – ha detto Fulvio Asconio – ma una volta prese, noi diciamo ‘adesso basta!’. Ci prendiamo l’impegno ad una maggior presenza in piazza per far rispettare le regole, pur tenendo conto delle problematiche di organico. Non guarderemo la sedia che ostruisce il passaggio ma se la sedia diventano due o più, interverremo. E vogliamo sottolineare che, dopo un primo intervento con relativa contravvenzione, ai successivi può subentrare la sospensione e la revoca delle occupazioni di suolo pubblico o della licenza”.
(Nella gallery le foto della riunione)