Attualità - 21 giugno 2011, 08:39

Cervo: restaurata con 165mila euro l'antica chiesetta dedicata a San Giuseppe

Grazie al sovvenzionamento delle famiglie Tortello e Mancinelli è stata sistemata la chiesa in località Costa di Villa.

Sulle incantevoli colline di Cervo, in località Costa di Villa, c’erano i ruderi dell’antica chiesetta dedicata a San Giuseppe. Per la generosità delle famiglie di Roberto Tortello e di Emilio Mancinelli, che hanno sovvenzionato totalmente il restauro per un importo di 165.000 euro, si è potuto riportare l’edificio agli antichi splendori e al culto. Il Progetto è stato realizzato dall’Arch. Mario Clemente Rossi.

L’Oratorio di San Giuseppe, sicuramente antecedente al XVI secolo, era ormai un rudere, con parti crollate  e altre gravemente dissestate. Faceva parte di un piccolo borgo collinare raggiungibile dalla mulattiera ancora oggi percorribile. Tale condizione dona alla zona una connotazione di particolare fascino (per questo oggi è chiamato anche Borgo Paradiso) di cui non si è potuto non tenere conto nella composizione del progetto di restauro. Il progetto realizzato è stato caratterizzato da un approccio del tutto conservativo atto a ripristinare l’antica funzione di luogo di preghiera e di raccoglimento. Per questo motivo esso ricompone nelle linee le antiche forme, valorizzando quanto ancora era in buono stato di conservazione e ricostruendo quanto strettamente necessario impiegando materiali dichiaratamente contemporanei.

Nell’antica Podesteria del Cervo erano molte le cappelle  disseminate per la valle e così gli oratori. Per l’oratorio di San Giuseppe ci sono scarse notizie. In tempi recenti è venuta alla luce un affresco rappresentante la Natività di Gesù nel quale è molto evidente la figura di San Giuseppe. La pittura purtroppo è oggi molto degradata e mancante del Bambino Gesù. Da una visita pastorale del primo ‘600 sappiamo che l’Oratorio era tenuto in modo conveniente. Nel 1603 Leonardo Sicardo di Costa di Villa lascia un legato per la celebrazione di S. Messe. Da una nota del 20 novembre 1590 sappiamo che “vengono pagati M.co Podestà lire una e soldi dieci i quali hanno servito per far nutrire quattro giorni una creatura travata nella Cappella di San Giuseppe”.

Domenica prossima, alle 17, con la partecipazione del Vicario Generale Mons. Giorgio Brancaleoni, l’Oratorio riceverà al sua definitiva consacrazione e sarà aperto al culto con la celebrazione della S. Messa del Corpus Domini. Terminata la celebrazione chi lo desidera potrà trattenersi al rinfresco offerta da la Taverna Mandragola di Cervo. Con questo restauro sono state restaurate quasi tutte le chiese e Oratori di Cervo. Rimane infatti ancora da rifare parte del tetto dell’Oratorio di Santa Caterina.

Carlo Alessi