Al Direttore - 21 giugno 2011, 16:37

Sanremo: gestione privata del Casinò, un nostro lettore concorda con Marco Lupi

Un nostro lettore, Marco Torre, ci ha scritto per intervenire sulla proposta di Marco Lupi (Lega) per la gestione privata del Casinò:

"Per una volta son d'accordo con Lupi. Mi chiedo come mai però la Lega abbia appoggiato l'apertura di tante sale videogiochi sul territorio comunale, che sostiene che l'unica soluzione è il Casinò in gestione ai privati. La Casinò spa si sta rivelando sempre più una scelta sbagliata, incapace di contenere i costi del Casinò e di mettere in campo un vero piano di rilancio del casa da gioco sanremese che subisce sempre di più la concorrenza forte e diversificata. Nel 2001 a Calandrella subentra la Spa Casinò, società a capitale pubblico versato dal comune di Sanremo e dall’Amministrazione provinciale. Il sindaco Bottini ed il presidente della Provincia Boscetto nominano presidente della casa da gioco il prof. Casale di Genova ed amministratore delegato Martinelli. E ' passato un decennio che ha visto la politica locale ma non solo, riprendere il controllo della casa di gioco causando un corto circuito. Ora il giocattolo si è rotto, o qualcuno pensa che se continua a scendere l'incasso del Casinò il Comune di Sanremo potrà accettare che nelle sue casse non entri alcun euro? L'unica soluzione per far sì che il fallimento economico e di gestione della Casinò spa, non diventi anche il fallimento del Comune di Sanremo, è chiudere con questa esperienza, dare il casinò in gestione ai privati e ottenere un canone annuale su cui poter finalmente fare un bilancio del Comune serio e veritiero. Capisco, i politici dovrebbero fare un passo indietro, e gli stessi dipendenti del Casinò dovrebbero relazionarsi con un imprenditore privato, ma la Spa con capitale pubblico sembra non funzionare, incapace di produrre un piano d'impresa efficace per contrastare il calo di incassi,troppo condizionata da fattori 'politici', per produrre un azione efficiente anche nel contenimento dei costi. Da cittadino che dovrà tirare fuori in più dai pantaloni almeno un centinaio di euro (mi tengo basso per non esagerare ), oltretutto in cambio di meno servizi, per ripianare il capitale della societa Casinò spa penso di poter dire che non sono d'accordo con questo sistema e che sarebbe ora di cambiare. Se poi ci sono altre strade oltre alla privatizzazione ben vengano, ma non si può continuare a ripianare ogni anno il capitale della Casinò Spa e avere sempre meno introiti per il Comune e la provincia".

Carlo Alessi