Politica - 20 giugno 2011, 22:15

Sanremo: modifica della convenzione con la casino spa. Solerio "E' un atto dovuto e necessario"

In seguito al continuo calo di incassi il consiglio comunale, per garantire un equilibrio della casino spa, discute la variare la percentuale destinata alla società dal 63% al 66% degli introiti lordi. "E' un atto dovuto e necessario" ha detto l'assessore Franco Solerio.

L'assessore Franco Solerio

E' approdata in consiglio comunale la tanto attesa pratica relativa alla modifica della convenzione economica tra il Comune di Sanremo e la casino spa. In pratica, come deroga per l'esercizio 2011, viene proposta una variazione della percentuale degli incassi destinata alla spa che gestisce la casa da gioco. Questo in seguito al continuo calo di incassi. La pratica è supportata da una lettera ufficiale della casino spa, presente in aula con il presidente Giuseppe Di Meco ospite della giunta e il consigliere Giulio Ghersi seduto tra il pubblico, che prevede una chiusura degli incassi del 2011 a 70 milioni e 560 mila euro.

"Il presidente Giuseppe Di Meco ha affermato che se si mantenesse il 63% vi sarebbe uno sbilancio di esercizio di 1 milione e 907 mila euro - ha detto l'assessore alle società partecipate Franco Solerio - Da questa e dalla considerazione che la Corte dei Conti nell'esaminare la violazione del patto di stabilità nell'anno 2009 da parte del Comune di Sanremo ha invitato il comune a rimodulare le quote di competenza della casino spa in ordine agli introiti, al fine di garantire un equilibrio finanziario della società stessa. Sulla base di queste due motivazioni l'atto non è solo dovuto, ma anche necessario al fine di rispettare l'indicazione della Corte dei Conti". 

"La proposta - spiega Solerio - è di mofidicare l'attuale percentuale destinata alla casino spa dal 63% al 66% degli introiti lordi, mentre verranno riconsociuti il 90% degli introiti del poker e il 100% degli introiti dei giochi on line. Si tratta di una prima delibera diretta a modicare quello che è stato il trend negativo degli ultimi anni che ha comportato interventi successivi, non solo di modifica delle quote di pertinenza della spa ma talvolta anche delle ricapitalizzazioni con il conferimento di immobili al fine di garantire equulibrio finanziario della casino spa. Nel 2006 - ricorda l'assessore - la prima modifica dal 48% al 57%, poi nel 2007 dal 48% al 59,1%, nel 2008 era stata confermata la stessa percentuale, nel 2009 era stata portata a 59% ed infine nel 2010 al 63%. Quindi è un'escalation che fotografa la forte diminuzione di incassi della casa da gioco".

Federico Marchi