"Nel programma presentato nel 2009 ai cittadini di Sanremo dalla attuale maggioranza e che, unitamente ad aperitivi, spot, annunci e proclami, ha permesso alla stessa, ingannando gli elettori, di vincere le comunali, al punto relativo al bilancio si può leggere, tra l'altro, di una non meglio specificata 'inversione di tendenza', di 'eliminazione di sprechi', di 'tagli alle spese', di una alquanto generica 'ottimizzazione e razionalizzazione'. Oggi, al compimento dei primi due anni di amministrazione, che cosa si inventa per far quadrare i conti? l'introduzione dell'addizionale Irpef e l'aumento della Tarsu". Ad intervenire sulla situazione del bilancio comunale di Sanremo e Francesco Castagnino, responsabile circolo di Sanremo e Vice coordinatore provinciale per il direttivo sanremese di Futuro e Libertà per l'Italia.
"In parole più semplici - continua Castagnino - mette le mani nelle, peraltro già impoverite, tasche dei cittadini. Semplificando ulteriormente, dopo aver letteralmente buttato via centinaia di migliaia di preziosi Euro, naturalmente dei contribuenti, in tanto improbabili quanto inutili campagne pubblicitarie quali 'le pupe ed il secchiello' o in'"Fiere del cioccolato' piuttosto che in fastidiose quanto ripetute modifiche in Piazza Eroi Sanremesi, l'amministrazione 'Zoccarato' (come evidenziato nella campagna per i recenti referendum sui giornali in paginon che ci auguriamo siano stati pagati di tasca propria, essendo gravissimo se così non fosse (!)) pretende ulteriori sacrifici dai propri concittadini.
In cambio cosa offre: ulteriori tagli con particolare attenzione al settore sociale, minori servizi relativamente al trasporto pubblico penalizzando ancor più il ceto meno abbiente e disagiato piuttosto che, d'estiva attualità, un calendario delle manifestazioni che si commenta da sè per la sua pressochè totale insipienza. Saranno i primi deleteri effetti di un federalismo fiscale tanto sbandierato quale panacea di tutti i mali contabilima ai professionisti di ciò che appare come una finanza creativa al contrario noi diciamo BASTA! E' insopportabile sentir dire, citando gli esempi prodotti proprio dall'assessore 'competente' (?), come sia suffciente rinunciare ad una 'ricarica telefonica' o ad una 'cena per due'.
Ci permettiamo di informare, in conclusione, i nostri amministratori, se non già di loro conoscenza, che, nonostante la rinuncia alla ormai proverbiale 'tazzina di caffè' al giorno, sempre più persone hanno notevoli difficoltà a far quadrare i loro conti ormai già dalla terza settimana del mese".