- 19 giugno 2011, 11:50

Riproponiamo: Anche ad Andora in certi cantieri i giornalisti non sono graditi Intanto...

Al punto nr. 1 dell'o.d.g. del Consiglio Comunale dell'8 giugno 2011 nientemeno che "comunicazioni del sindaco in merito ai recenti articoli pubblicati su quotidiani e siti internet"

Nel pubblicarne l'ordine del giorno, qualche giorno fa, ci eravamo persin permessi di rivolgere una domanda in chiaro su quelle che potevano essere le notizie in merito ai "titoli dei giornali", dichiarando la nostra disponibilità e ricevendo in tutta risposta una mail dalla segreteria con toni che (detonando) denotavano non solo pessime abitudini nei confronti della stampa ma anche livelli di alterigia neppure meritevoli di un commento in bozza.

Queste tanto attese dichiarazioni del sindaco di Andora sono state persino annunciate ieri con una mail "riservata" che invitava i giornalisti ad intervenire numerosi.

Dispiace declinar l'invito. Savonanews ad Andora un giretto lo aveva già fatto qualche giorno prima riscontrando una serie di "stranezze" delle quali volentieri Vi parleremo. Anche perchè per oggi, oltre a questa piccola nostra, ci pensa il consigliere Alessandra Barberis a rovesciare sull'ossidabile sindaco un carico di domande da novanta (vedi notizie correlate)

A comunicare dall'ultima, che si è conclusa sabato scorso con l'arrivo di una pattuglia dei Carabinieri (chiamata da noi)

A suscitare la nostra curiosità era stato in quel caso il mega cartello di appalto del raddoppio ferroviario di alcuni lotti compresi tra Andora e San Lorenzo al Mare. Questi cantieri erano già stati abbondantemente sequestrati dalla Procura della Repubblica di Savona prima nell'agosto 2009, poi il 21 novembre scorso ed infine il 19 gennaio 2011 quando gli Inquirenti avevano deciso di estendere l'area sotto sequestro per capire come venivano costruite quelle gallerie e chi ci lavorava, cartelli a parte. Nel marzo scorso, poi, ulteriori prove dei Magistrati

Ma fu proprio come detto il cartello ad attirare la nostra attenzione se non altro per l'umile importo: 311 milioni di euro (previsti) per lavori che dovevano essere conclusi già tre anni fa.

 

Non è un mistero che questi lavori furono una delle fortune di Scavo Ter visto che fu lo stesso Pietro Fotia a dichiarare ad un cronista di prim'ordine come Luciano Corrado: "Sono e siamo un libro aperto. Da un anno è in corso una verifica della Guardia di Finanza, nucleo di polizia tributaria di Savona. Un anno di accertamenti e sono sereno. Loro diranno se meritiamo di essere tacciati per imprenditori mafiosi. La nostra ascesa, la nostra vera fortuna è scritta proprio nei bilanci; prima della Edilsette (vedi  www.truciolisavonesi.it/250/Scavoter4.jpg), poi Scavoter e Acquaviva. Il sub appalto con la spagnola Ferrovial Agroman S.a. per i lavori di raddoppio della ferrovia San Lorenzo al Mare-Andora ci ha fatto fare un grosso balzo…"

L'intervista completa è disponibile su Truciolisavonesi e/o QUI (link)

Giornalisticamente inevitabili dunque un paio di foto all'attuale cartello di appalto...

Sabato pomeriggio inoltrato. Suolo pubblico, fuori le recinzioni. Fermiamo le moto e scattiamo alcune fotografie che i nostri lettori possono trovare qui sotto. Il breve filmato, QUI

Senza esagerare, passano tra i 5 e i 7 minuti e arriva decisa una Mercedes targata BS 0xx XX (la targa completa è nelle mani dei Carabinieri). Ne scende un signore robusto e deciso che scuro in volto e senza presentarsi chiede: "Lei chi è?"

Prego? e Lei chi è?

Si qualifica come non meglio precisato "responsabile del cantiere" e dice che "questa è una cosa privata..." (!) Risposta: Fotografie. Siamo giornalisti.

Come privata? Con 600 miliardi di finanziamento pubblici… Comunque siamo su suolo pubblico.

A quel punto il tipo ci prova: "vi ho visto entrare di là… Ho visto saltare una persona da quel muro"

Ci dispiace. Nessuno ha scavalcato alcunché. Cercavamo semmai i cartelli di eventuali sequestri leggibili ed apposti sulla rete di recinzione, ma probabilmente ne è rimasto solo l'involucro, macerato dalle intemperie…


Ma il signore insiste "ho visto qualcuno saltare di là". Ha visto male. E visto che sta accusando di una violazione di domicilio è meglio non insistere (per lui)

Infatti prende la Mercedes e se ne va per appostarsi al bar a pochi metri di distanza.

 

Passano pochi minuti e si palesa un uomo più basso, calvo, accento dell'est europeo. Pochi i convenevoli rivolti "cosa sta facendo qua?"



Non sapevamo di doverglielo illustrare, ma siam cortesi: "Fotografie e filmati"

Lui, con accento di Gorbaciov dopo l''89: "Non può fare."

"Scusi, siamo giornalisti." (Che poi, scusi, perchè?)

Lui scruta accigliato poi chiede: "Ce l'hai il cartellino per giornalisti?"

Noi: "Certo che si. Se è così gentile da chiamare i Carabinieri lo mostriamo a loro in modo che identifichino tutti e siamo tutti tranquilli."

"Non può fare. Io sono lì, poi deve venire qua… l'ingegnere…"

"Scusi, l'ingegnere non è la legge nell'universo…"

"non può fare così… non potete entrare"

"E chi è entrato?"

Poi il signore dell'est si mette a segnare le targhe delle nostre moto. A questo punto, con i tempi che corrono, i Carabinieri - con tutta calma -li chiamiamo noi.

Nel frattempo lo straniero si dilegua su una vecchia Renault 19 targata IM XXXXXX, arrivano i militari, attenti e cortesi, e procedono ad intensificare i presenti (noi).

Intanto anche l'uomo della Mercedes non è più appostato nel vicino bar. Verrà identificato poco dopo. Non ci interessa sapere chi sia, ma che nomi e targhe restino agli atti, quello si.

Ma il tour nella cittadina di Andora include diverse altre interessanti tappe, delle quali vi daremo al più presto conto. Per il momento attendiamo il "fatidico" consiglio comunale di oggi pomeriggio, che verrà trasmesso in diretta su Imperia TV e non si capisce perché no in streaming web, in modo che tutti da Savona lo possano seguire...

 

Inviateci le vostre segnalazioni e fotografie a direttore@savonanews.it -  tutte le mail verranno vagliate

Mario Molinari