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Politica | 17 giugno 2011, 01:39

Sanremo: introdotta l'addizionale Irpef. Sbezzo (Pdl) "Scelta obbligata". Nocita "Colpiti i cittadini con i redditi bassi"

Nuovo duro scontro in consiglio comunale per l'introduzione dell'addizionale Irpef. "Neanche un genio riuscirebbe a fare un bilancio in equilibrio senza aggiustamenti" ha detto l'assessore Diego Maggio. Respinto un emendamento del Pd che proponeva una fascia di esenzione per redditi bassi.

Il consigliere d'opposizione Eugenio Nocita

Il consigliere d'opposizione Eugenio Nocita

La seconda pratica finanziaria che il consiglio comunale ha trattato ha riguardato l'introduzione dell'addizionale comunale Irpef. La pratica, così come la precedente sulla tarsu, è stata illustrata dall'assessore al bilancio Diego Maggio. "Non è con il sorriso che affronto questa pratica - ha detto - quando si aggiunge un balzello, infatti, lo si fa solo se costretti. Il bilancio comunale, per mantenere certi servizi, ha bisogno di interventi. Neanche un genio riuscirebbe a fare un bilancio in equilibrio senza aggiustamenti. Il Comune di Sanremo, come solo altri 50 in tutt'Italia, non aveva ancora questa addizionale. Noi siamo stati costretti, non certo per scelta dell'assessore o amministrazione in  generale. Si tratta dello 0,2% che servirà per garanire equilibrio. Si poteva fare altro ? Forse a parole, tanti dei provvedimenti suggeriti hanno bisogno di tempi, è un discorso un po' campato in aria".

"Questo - prosegue l'assessore Maggio - porterà nelle casse comunali un incremento di 1.300.000 euro. Non è un discorso definitivo. Se l'Amministrazione avrà nuove risorse o se il casinò riprendesse a fornire risorse come un tempo, questa addizionale potrebbe essere eliminata. Sono cifre non alte, per esempio per redditi da 20 mila euro sarà di 40 euro, per redditi da 50 mila euro saranno di 100 euro, quindi il costo di una cena di due persone o di un ricarica telefonica. Non fa piacere ma rendiamoci conto di cosa diciamo, sono cifre sostenibili e limitate. L'Amministrazione, appena ci sarà la possibilità, introdurrà dei correttivi. Ci sono tanti comuni, anche vicini a noi, che hanno questa addizionale allo 0,6 o allo 0,8".

"Con questa nuova tassa l'Amministrazione dimostra poca fantasia - ha detto il consigliere d'opposizione Eugenio Nocita del gruppo Progetto Sanremo - Ricordiamoci che Sanremo gode dei proventi del casinò e della convenzione Rai. Risulta quindi miserabile dire che anche altri comuni mettono questa addizionale con percentuali più alte. Per una cifra così bassa si va ad incidere sui cittadini, anche verso quelli che hanno redditi bassi. Questa addizionale si aggiunge all'aumento dei buoni mensa, della Tarsu a più riprese, del costo dei biglietti del bus, delle spese scolastiche, dei ticket sanitari. Questo veramente è qualcosa che va ad erodere l'aria di determinate famiglie. Quando un'Amministrazione va a colpire in maniera così importante la tranquillità della propria cittadinanza - prosegue Nocita - deve fare un grosso esame di coscienza. Sono cifre non alte in termini assolute ma alte in termini relativi perchè vanno ad aggiungersi ad altre tassazioni. Se avete bisogno, allora andate a copire beni di lusso e non una percentuale da distribuire su tutti senza distinguere i livelli economici delle famiglie".

"Sono scelte difficili che la maggioranza è costretta a prendere per questioni tecniche - ha detto Giuseppe Sbezzo Malfei del Pdl - Dico che non c'è superficialità in queste scelte che sono state ponderate e pensate prima di essere perse. Se un'Amministrazione spende, negli ultimi tre anni, 138 milioni di euro, poi 134 e poi 133 per la spesa corrente vuol dire che sta facendo un buon lavoro di controllo. lavoreremo affinchè nel giro di un anno questa imposta si possa togliere o comunque mitigarla".

"Il difetto di queste pratiche - è intervenuto il consigliere Claudio Borea  - è che non danno prospettive ma sono solo per coprire le spese correnti e qusto non va bene".

"Avete perso il contatto con la realtà - ha detto Leandro Faraldi del pd - non avete la percezione della situazione delle famiglie italiane e di Sanremo". 

"E' una tassa iniqua ed impopolare - ha detto a sorpresa il consigliere del Pdl Mario Ballestra - in fase di dichiarazione di voto - si potevano trovare altre soluzioni, ma visto che l'assessore Maggio ha espresso la volontà di annullarla se in futuro, ci saranno le condizoni, il mio voto è favorevole".

La pratica è stata infine approvata, mentre è stato respinto un emendamento del Partito Democratico che chiedeva una fascia di esenzione per i redditi inferiori ai 18.000 euro. Per l'emendamento ha votato favorevole l'opposizione, contraria la maggioranza mentre si è astenuto Massimiliano Moroni del Pdl.

Federico Marchi

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