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Eventi | 14 giugno 2011, 08:39

Imperia: venerdì al circolo Arci Antica Compagnia Portuale, Ugo Dighero testimonial dell'EquoSolidale

Per promuovere Equoliguria, la rete delle organizzazioni liguri del commercio equo, da anni impegnate nello sviluppo di progetti di sensibilizzazione sul commercio equo e solidale e nell’importazione diretta di abbigliamento e accessori dal Sud del Mondo.

Imperia: venerdì al circolo Arci Antica Compagnia Portuale, Ugo Dighero testimonial dell'EquoSolidale

Venerdì prossimo alle 21, al Circolo Arci Antica Compagnia Portuale di Imperia si svolge l’atteso appuntamento con l’ironia e la simpatia di Ugo Dighero, per parlare, tra una risata e l’altra, di commercio equo solidale. Abiti in cotone biologico, cinture e sciarpe in seta riciclata, borse e beauty in canvas realizzate con filati naturali e senza sfruttamento della manodopera, sono infatti i protagonisti della linea estate Equoliguria che, dall’11 al 21 giugno, sarà promossa nelle varie Botteghe liguri del commerci equo solidale.

Testimonial d’eccezione, Ugo Dighero e il suo mini tour, pensato ad hoc, per sensibilizzare sempre più persone, turisti inclusi, e per promuovere Equoliguria, la rete delle organizzazioni liguri del commercio equo, da anni impegnate nello sviluppo di progetti di sensibilizzazione sul commercio equo e solidale e nell’importazione diretta di abbigliamento e accessori dal Sud del Mondo. La semplicità e l’immediatezza del muratore Pino, alias Ugo Dighero, accompagneranno il pubblico in un piacevole viaggio nel mondo del commercio equo solidale, spiegandone i valori e dedicando una particolare attenzione alle attività di FAIR e RAM, le due cooperative che hanno ideato la linea estate.

“La curiosità – sottolinea Ugo Dighero - mi ha spinto, anni fa, ad entrare  in una Bottega Solidale e ad interessarmi ai progetti portati avanti da Equoliguria. In questo mia breve performance, attraverso le parole 'dell’uomo della strada', spiego le regole del commercio equo solidale, prima fra tutte la relazione paritaria tra produttore e consumatore.  Lavorare per un interesse comune, in realtà, dovrebbe essere la base di qualsiasi rapporto commerciale ma, ennesimo paradosso, la società moderna sembra essersene dimenticata”.

Carlo Alessi

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