D'altra parte almeno dal 2005 questa "centrale in città" funziona in violazione della normativa AIA italiana ed europea per gli obsoleti e inquinantissimi gruppi a carbone 3 e 4, (Direttive AIA IPPC- 2005 e Dlgl. 128/2010) ed oggi si accetta che i vecchi gruppi a carbone possano continuare a inquinare con emissioni inquinanti ben al di sopra dei limiti AIA come ammesso dalla Regione stessa e come riconosciuto anche dal Ministero dell’Ambiente.
Ci lascia sconcertati quindi come sia stato possibile che ben due Comuni di Vado L. e di Quiliano ed il Comune capoluogo di Provincia, Savona non siano ancora riusciti a chiudere questi gruppi come invece è avvenuto con la totale chiusura al carbone della centrale Enel di Porto Tolle e con la chiusura del gruppo non a norma AIA della centrale T. Power di Civitavecchia....tutto questo è un vero mistero!!!!! Ricordiamo inoltre il collasso occupazionale in centrale da 556 a 224 unità nel passaggio da Enel (1985) ai privati di T. Power (2006)....all'epoca nessuno e neppure certi Sindacati, che oggi invocano il potenziamento a carbone per una manciata di posti di lavoro, difendevano l'occupazione!
Ribadiamo ancora una volta l’unica posizione eticamente accettabile, votata dal Comune di Vado e Quiliano nel 1990, da molti Comuni e anche dalla Provincia di Savona nel 1995 e nel 1998 e sostenuta anche da Ordine dei Medici, ACLI, ARCI, ecc., nei confronti di un territorio che da più di 40 anni è stato massacrato dall’inquinamento del carbone con una stima di almeno 20 morti/anno e costi esterni dell'inquinamento da carbone di circa 140 milioni di euro/anno (stima Ue) è :
DEPOTENZIAMENTO E METANIZZAZIONE O ALMENO METANIZZARE COMPLETAMENTE LA CENTRALE T. POWER SOSTITUENDO GLI OBSOLETI VECCHI GRUPPI A CARBONE (CHE VANNO IMMEDIATAMENTE CHIUSI) CON MODERNI GRUPPI A METANO (CCGT) DI UGUALE POTENZA VISTO L’INGENTE INVESTIMENTO DI CIRCA 1 MILIARDO DI EURO CHE T. POWER PREVEDE DI SPENDERE PER L’IMPIANTO.
Savona, 13 Giugno 2011
Dr. Virginio Fadda e Dr. Agostino Torcello
MODA savona