Eventi - 14 giugno 2011, 13:59

Dal 17 giugno, l'artista sanremese Opiemme ad 'Arte (a Colonia) Sonora'

Dal 17 giugno al 30 luglio a Collegno (Torino), Opiemme, artista e scrittore di origini sanremesi che cela la propria identità e immagine, parteciperà con altri 3 artisti, Alessandro Sciaraffa, Alberto Scodro e Aurora Meccanica, ad Arte Sonora, un'esposizione di arte contemporanea a cura di Generoso Urciuoli e Susanna Sara Mandice, all'interno del festival musicale Colonia Sonora, che quest'anno, fra i molti gruppi, presenta i Korn .

Attraverso la manipolazione, più o meno ironica, delle icone cittadine, Opiemme costruisce un percorso urbano di riflessione e spaesamento. In mostra per lui una serie di segnali stradali modificati. Così i cartelli di divieto riflettono sulla  nostra società, da un lato mettendone in evidenza limitazioni, dall'altro suggerendo nuovi punti di vista e un'azione collettiva che riparta dai valori etici e sociali.

"Vietato Scegliere" ma anche "Vietato Rinunciare"
"Vietato Essere" ma anche "Vietato Apparire"  
"Vietato Pensare" ma anche "Vietato Accettare".

Scrive la curatrice Susanna Sara Mandice: "Opiemme, da anni attivo sulla scena italiana, è un artista senza volto. Parte dalla strada, la interpreta, denuncia ciò che non gli piace e propone un impulso socio-culturale che, utilizzando la poesia e il linguaggio, scuote il pensiero collettivo. Ecclettico, perfettamente a suo agio tanto nelle gallerie quanto nelle non-location della street art, passa sapientemente da un registro ad un altro, analizzando profondamente il contesto nel quale si trova e riuscendo, pur nella metamorfosi, a essere sempre se stesso, riconoscibile e cosciente.

L’attenzione ai quesiti della contemporaneità si mescola alla vertigine artistica, all’armoniadelle forme, al gusto dei contrasti. La matericità dell’opera sfuma nelle parole, nella poesia,nelle icone e diviene messaggio semantico che, fenomeno artistico bottom-up, si esplicitanella lettura, nell’ascolto, nella fruizione".


Così, giunta alla sua quindicesima edizione, Colonia Sonora apre i suoi spazi per presentare ilavori di alcuni artisti di arte contemporanea. Giocando sul titolo dell’ormai storico e consolidato festival di musica resistente, il progetto Arte a Colonia Sonora è un’esposizione in un luogo nuovo per l’arte; una mostra collettiva realizzata all’aperto, in un’area fortemente connotata per la sua vocazione di arena musicale estiva. Il filo conduttore di Arte Sonora sarà il luogo stesso.Una serie di spazi che si aprono alla rilettura contemporanea, proposte visive cheintervengono nella vita quotidiana del festival creando una mappa caleidoscopica di opere. Un doppio confronto: da un lato l’artista che realizza un’opera ispirandosi a un luogo on airche presenta diverse componenti, dalle zone verdi alle strutture architettoniche recuperate e rifunzionalizzate, dagli elementi tecnici e tecnologici per la realizzazione dei concerti allastoria del luogo, l’ex manicomio; dall’altro lo scambio di esperienze tra gli artisti coinvolti e le reazioni che susciteranno al pubblico. Nell’arena di Colonia Sonora troveranno eccezionalmente spazio le opere di quattro giovani artisti italiani i cui lavori vengono considerati tra i più interessanti del panorama nazionale. Uniti dalla voglia di sperimentare e mettersi in gioco, gli artisti hanno accettato la sfida diesplorare un luogo inconsueto e all’apparenza non deputato a ospitare una mostra di artecontemporanea.

Lo spazio assume così una nuova identità, diventa il luogo della generatività e della contaminazione tra linguaggi creativi. E l’esposizione diventa una vera e propria incursione artistica, a dimostrazione di quanto i confini siano labili. E il primo confine ad essere superato, già nel titolo stesso del progetto, è quello del suono, delle armonie, degli equilibri linguistici. Resterà sorpreso chi si aspetta una serie di lavori che emettano suoni: ciò che suonerà, o meglio risuonerà, saranno i concerti e le voci del pubblico, per una volta invitato a rilassarsi,a vivere dentro l’opera d’arte e a far sì che la mostra non sia il vuoto e silente contenitore, ma uno dei contenuti dinamici dello spazio. Diversi punti di vista, molteplici linguaggi contemporanei e un’unica Arte (a Colonia) Sonora.

Un'iniziativa di: Metropolis Radar. Da un'idea di: Marco Casadei e Generoso Urciuoli. A cura di: Susanna Sara Mandice e Generoso Urciuoli. In collaborazione con: Raffaella Bassi e Spazio Ferramenta

http://www.opiemme.com
http://www.coloniasonora.com

C.S.