- 11 giugno 2011, 10:07

Cengio: gli studenti col lutto al braccio ascoltano i ricordi della morte chimica

E' la memoria la finalità del Laboratorio Storico - dice il Prof. Franco Xibilia - per questo i ragazzi avevano la fascia nera del lutto al braccio. E da oggi l'Acna è fabbrica di armi chimiche: le ricerche degli storici e dei giornalisti procedono inesorabili: l'Eritrea, l'Abissinia, la cloropicrina, la cloridrina solforica, gli ordini segreti di Mussolini, al servizio di IG FARBEN, del patto con Hitler, le foto non più riservate dei servizi segreti inglesi. Anche questa è ricerca storica che non si ferma"

"Unanimemente positive le valutazioni dopo la settima edizione del Laboratorio storico della scuola media di Cengio. Di fronte a un nutrito pubblico di genitori e di ex operai Acna, nonchè parenti di operai Acna deceduti per cancro, i ragazzi della 2aA hanno letto al microfono le nuove interviste realizzate quest'anno.

Sono rivissuti per due ore, ieri pomeriggio 9 giugno, i tremendi "reparti" della Fabbrica della morte, quelli chiamati dagli operai "i reparti della morte".

Lo scrittore Alessandro Hellmann, autore del capolavoro "Cent'anni di veleno", la Bibbia anti - Acna, ha mandato un applaudito messaggio, come il dr. Paolo Franceschi dell'Ordine dei Medici. Sono intervenuti diversi ospiti, quali il dr. Aldo Pastore, che fu il primo a diagnosticare il cancro negli operai Acna, il segretario dell'ALA (Associazione Lavoratori Acna), Luigi Pregliasco, instancabile nelle sue precise e preziose spiegazioni, l'ing. Ilvo Barbiero dell'Associazione Rinascita Valle Bormida, che ha ricordato le lotte del passato contro i potenti proprietari dell'Acna e l'unità con i lavoratori; la Presidente dell'ANPI di Cengio Irma DeMatteis.

Sono state ricordate le persone che venivano al Laboratorio, ma che ora non verranno più: Rosanna del Mulino, la pasionaria della lotta anti Acna, Davide Montino, che illustrava magistralmente il contesto della lotta operaia, Gildo Milano, che strappò mitici applausiquando disse che, da partigiano, avrebbe potuto far saltare in aria lo stabilimento controllato dalle SS e cambiare così la storia del dopoguerra, Andrea Dotta, un mastino della lotta permanente contro i padroni e contro la Montedison.

Ma sono gli operai Acna, quelli anziani, che sono morti, decine e decine, centinaia, per un "male brutto" che non è colpa del destino.

Ed è la memoria la finalità del Laboratorio Storico, per questo i ragazzi avevano la fascia nera del lutto al braccio. E da oggi l'Acna è fabbrica di armi chimiche: le ricerche degli storici e dei giornalisti procedono inesorabili: l'Eritrea, l'Abissinia, lacloropicrina, la cloridrina solforica, gli ordini segreti di Mussolini, al servizio di IG FARBEN, del patto con Hitler, le foto non più riservate dei servizi segreti inglesi. Anche questa è ricerca storica che non si ferma"                            

Prof. Franco Xibilia CESP Savona