Ci risiamo.
A meno di due mesi da un analogo fatto accaduto nelle vicinanze, siamo di nuovo a raccogliere la testimonianza di un nostro affezionato lettore che con dovizia di particolari fotografici ci segnala l'ennesima caduta di calcinacci da un cornicione delle case popolari, realizzate da e ad A.R.T.E. nel quartiere savonese di Villapiana.
Il caso, di nuovo fortuito, ha deciso di relegare questa notizia al rango di semplice segnalazione d'incuria del parco immobiliare di una tra le città con la percentuale più alta di case sfitte d'Italia. Possiamo dunque ironizzare (ma mica poi tanto) su di un fatto che avrebbe potuto avere ben più gravi conseguenze.
Ora ci domandiamo: quanto e cosa si dovrà aspettare ancora affinchè non ci scappi il morto?
In questi giorni stanno terminando le grandi manovre sullo scacchiere che dovrebbero portare all'insediamento della nuova giunta e alle nomine nelle cosiddette "partecipate", che paiono abbisognare più di legali e politici navigati che di solidi ingegneri. E intanto piove.
Speriamo bene.