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Politica | 29 maggio 2011, 07:35

Una 'class action' dell'associazione 'Facciamo scuola insieme' contro i ministeri dell’Istruzione e dell’Economia

L'associazione intende far sì che le scuole si riappropino degli oltre 4 milioni di residui attivi vantati a fine anno

Maria Stella Gelmini

Maria Stella Gelmini

Ha preso ufficialmente i toni della class action la nascita dell'associazione 'Facciamo scuola insieme', che riunisce quasi 700 tra genitori, docenti e studenti (maggiorenni) delle venticinque scuole dell’Imperiese. Obiettivo? Presentare il conto allo stato, ovvero riappropriarsi degli oltre 4 milioni di residui attivi vantati a fine anno dalle scuole. Come scritto stamani su Il Secolo XIX e su La Stampa si tratta di una misura estrema, quella della diffida attraverso un legale, l'avvocato Carfagno, per far ritornare ai legittimi proprietari, i genitori dei frequentanti, le ingenti somme resesi necessarie per permettere il funzionamento degli istituti. Venticinque le scuole aderenti che hanno lamentato questa situazione ed ormai si fa imminente la diffida contro i ministeri dell’Istruzione e dell’Economia, nelle persone dei loro 'rappresentanti legali pro tempore' ossia i ministri Maria Stella Gelmini e Giulio Tremonti.

Stefano Michero

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