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| 26 maggio 2011, 17:47

Nuova interrogazione parlamentare su Scavo Ter, revisori, Geotea, Ecosavona, ex Balbontin, Andora e molto altro/i

Pubblichiamo il testo integrale dell'interrogazione Parlamentare presentata dal Senatore Elio Lannutti (IdV e Presidente di Adusbef) l'altroieri martedi 24 maggio 2011. Chissà se la notizia stavolta passerà sulle Agenzie

Nuova interrogazione parlamentare su Scavo Ter, revisori, Geotea, Ecosavona, ex Balbontin, Andora e molto altro/i

Nell' interrogazione si chiede al Governo Italiano di sapere tra l'altro:

"l'interrogante già nel 2010 presentava un atto sindacato ispettivo (4-03935), che non ha ancora ricevuto risposta, sulla gestione scarsamente trasparente e al limite della legalità delle discariche Ecosavona / Geotea nella città di Savona,

                             SI CHIEDE DI SAPERE

- quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare al fine di garantire l'indizione e l'effettuazione di regolari gare tra diversi soggetti proponenti, da una parte, restituendo trasparenza e legalità nella gestione delle pubbliche risorse e, dall'altra, garantendo una più ampia selezione delle offerte con conseguente possibile risparmio di spesa;

- quali siano i motivi per cui sono sempre gli stessi studi di architettura a gestire i lavori nelle aree che interessano Savona e Vado Ligure e quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere affinchè i soldi pubblici non vengano utilizzati per favorire gruppi di amici a danno della collettività;

- se sia a conoscenza dei motivi per cui, subito dopo gli arresti, sarebbero state rimosse le foto precedentemente pubblicate sul sito di Scavo Ter riguardanti le demolizioni sulla via di Vado Ligure e quelle relative ai lavori ad Andora;

- quali misure urgenti intenda attivare per debellare la criminalità organizzata, specie di origine mafiosa e camorristica, che sembra infiltrarsi, con gli enormi flussi finanziari di cui dispone, nel tessuto economico fino a garantirsi il controllo anche con il riciclaggio del denaro;

- quali iniziative, infine, intenda assumere al fine di garantire uno sviluppo che vada di pari passo con la tutela ambientale."

Queste le (grandi) Domande e questo il testo integrale dell'interrogazione parlamentare

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Sen. Elio Lannutti (IdV)


Ai ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare -

Atto a cui si riferisce:

S.4/05260 Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che l'articolo pubblicato sul sito web: ilpunto@savonanews.it di giovedì 19...

LANNUTTI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare -

Premesso che l'articolo pubblicato sul sito web: ilpunto@savonanews.it di giovedì 19 maggio 2011, dal titolo: "Dopo gli arresti, c'è chi canta e chi conta. I sindaci di Scavo Ter" informa che, «insieme al cantiere delle aree Ex - Balbontin di Savona (del quale molto si è parlato e più si parlerà), una delle opere in dirittura di arrivo, che vede Scavo Ter tra i protagonisti, è la "realizzazione dei box interrati e sistemazione a Parco Urbano" in via Beato Ottaviano. Incisa Srl. Sul cartello d'appalto dei costruendi box di Via Ottaviano, "Parco Urbano" è ottimisticamente scritto in maiuscolo. Sempre il cartello di appalto spiega che il progetto (permesso a costruire del Comune di Savona n° 62772 del 9 dicembre 2008) venne affidato allo Studio di Architettura Fallucca di Savona.

Lo stesso Studio che nell'ultimo ventennio ha curato la progettazione di tante altre belle costruzioni - di solito a strisce e non si sa perché - come ad esempio la casa (palazzo) di Maurizio Bagnasco, dominus delle discariche savonesi con Geotea / Ecosavona, altra società appassionata allo sport. Non al basket ma alla pallavolo. Cosa poi gliene importi a una società di smaltimento rifiuti il farsi conoscere al grande pubblico attraverso lo sport resta un mistero (buffo). Come uno potesse scegliere dove sversare. Ad illustrar il bel palazzotto Bagnasco è proprio il sito web dello studiofallucca.it, al quale sfuggirono però alcune commissioni come ad esempio - per restare sui Bagnasco - il bioprogetto della sede di Vado Ligure delle loro controllate Ecosavona / Geotea che finì nelle solide mani del noto studio di architettura genovese 5+1AA di Femia & Peluffo.

Gli stessi del campus universitario di Legino, di Unieco - Metalmetron e della annunciatissima nuova ed indispensabile sede dall'Autorità Portuale di Savona, per dirne tre in battuta e per mostrar quest'ultima in tutta la sua teorica bellezza da 8 milioni di Euro (in partenza). (...) Stampa e Secolo hanno scritto che anche che gli inquirenti avrebbero richiesto un tot di carte anche all'intoccabile Autorità Portuale di Savona.

L'appalto per le aiuole di sul porto di Vado Ligure affidato dall'"Authority" alla Scavo Ter - se non ricordiamo male - non fu di poche decine di migliaia di Euro come pubblicato ma di oltre 160.000. Oltre 160.000 euro che poi divennero 230.000 con apposita integrazione riconosciuta a Scavo Ter con la firma del presidente Rino Canavese (Fonte: Autorità Portuale di Savona).

Lo Studio 5+1AA di cui sopra, oltre a finire nelle intercettazioni della Procura di Perugia della cosiddetta "cricca" Anemone che coinvolse l'ex numero uno della Protezione Civile Guido Bertolaso anche "grazie" al loquacissimo arch. Marco Casamonti, compare più volte nelle intercettazioni (senza che questo significhi colpevolezza alcuna). (...) Le residenze Bagnasco vennero invece curate entrambe dallo Studio Fallucca di Savona, lo stesso dei parcheggi Incisa - Scavo Ter, e molti altri, per intenderci.

Non si dica poi che si accostano nomi: è tutto scritto nei siti degli interessati, nei cartelli di appalto esposti al pubblico (o nascosti al pubblico come nel caso di quello del nuovo comando provinciale Carabinieri alle spalle della Prefettura) e alla Camera di Commercio di Savona: nulla di più evidente. L'edificio residenziale di famiglia e sede dell'impresa Bagnasco Marino, a due passi dalla campanassa, venne ristrutturato nel 1992. (f.te: www.studiofallucca.it)

Il progetto fu dello studio Fallucca come del resto quello dell'area di Monticello, con la "Residenza Marino Bagnasco" recentemente inaugurata con tutti i pubblici onori, dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e dal sindaco di Savona (rieletto) Federico Berruti ma che fino a pochi giorni fa era vuota per mancanza di alcuni permessi burocratici. Quell'appalto, vinto da una società di Enna con altre di Ragusa, subì notevoli ritardi (...) qualche traversia con il crollo di un muro e il ferimento grave di una donna, oltre ad alcune integrazioni per spese non previste approvate da Comune di Savona.

Tra i contribuenti all'opera, oltre al Comune di Savona, le Opere Sociali (costi dei lavori) e la stessa Fondazione Bagnasco (spese tecniche e progettuali). Sempre dello Studio Fallucca (stando al loro sito) è il manufatto in cemento lungo il molo della vecchia darsena commissionato dall'Autorità Portuale nel lontano 1998 recentemente tinteggiato per l'occasione e ammirabile da turisti e diportisti bisognosi di una doccia o di andare al gabinetto - perché di ciò si tratta. Stesso progettista (Fallucca) anche per il c.d. "Palacarisa" che di pala ha ben poco essendo costituito da quattro costosissimi montanti in carbonio / resina epossidica stile tangone di Luna Rossa.

Un palchetto e due ali in legno che nelle intenzioni dovevano essere semoventi a coprire la scena in caso di pioggia ma che pochi hanno avuto la fortuna di veder muovere. La struttura verrebbe utilizzata anche tre / quattro volte l'anno, in occasione di qualche comizio e nelle leggendarie notti di san Silvestro, con i celebri concerti organizzati quasi sempre dalla stessa agenzia.

Il committente fu la SV PORT service Srl, a precisarlo è il sito dello studio Fallucca stesso (SV Port service è partecipata al 44 per cento dall'Autorità Portuale di Savona - Vado). Commissionati dalla milanese / savonese Edilrama sempre allo studio Fallucca anche i caratteristici condomini di edilizia residenziale a Vado Ligure. Sempre a Vado il sito dello studio Fallucca racconta di un'altro progetto di edilizia residenziale, quello commissionato dall'impresa Barbano.

Certamente sarà un errore del browser o il sito in manutenzione, ma mentre scriviamo www.studiofallucca.it/lavori12.html improvvisamente non riusciamo più a recuperare alcune fotografie di un'altra opera vadese: una foto, salvata prima della sua scomparsa, dove è ben leggibile il cartello di Via Cadorna a Vado Ligure.

Pare sia la stessa via di Vado Ligure lungo la quale Scavo-ter venne chiamata per importanti demolizioni, tanto importanti che la stessa Scavo-ter mise le foto nel suo sito ufficiale www.scavoter.com foto che sarebbero state rimosse subito dopo gli arresti insieme a molte altre, tra le quali quelle relative ai lavori nel Comune di Andora, e delle quali ci occuperemo. Per carità, una semplice analogia.

Ma perché mettersi a cancellare documenti dai siti web proprio ora? Stiamo alla Scavo Ter.

Oltre ai soci, noti, ci sono i sindaci / revisori contabili, meno noti. I sindaci in una società sono coloro che svolgono "funzioni di controllo". Tra i sindaci di Scavo Ter (Fonte: Camera di Commercio di Savona) che riportiamo per dovere di cronaca, troviamo omonimi di personaggi noti ed introdotti nella Savona che conta:

Guido Albezzano, omonimo di un revisore dei conti della Fondazione De Mari, e fino al 2010 presente nel collegio sindacale di diverse altre Società. - Luisa Piccardo, omonima di una nota commercialista Savonese. - Maria Teresa Castellano, omonima di un'altra commercialista savonese con sede in piazza del Monticello - Maria Grazia Siccardo, omonima di una stimata avvocatessa savonese che "dal 2006 ricopre incarichi giudiziari presso il Tribunale Civile di Savona in qualità di professionista delegato nelle procedure esecutive immobiliari." - Norberto Rolandi, omonimo di un consulente fiscale e tributario sempre del capoluogo. Sindaci e revisori di Scavo Ter, se Camera di Commercio non mente sulla visura camerale, sono disponibili e pubblici o al Registro Imprese (al 12 maggio 2011).

Siamo certi, in caso di identità, che abbiano svolto le loro funzioni di controllo in perfetta buona fede ma che forse qualcosa sia loro sfuggito, senza che questo debba necessariamente rappresentare una colpa o un'omissione. Disponibili ad ogni rettifica o smentita, ci chiediamo: com'è che nessuno ne parla?»,

Considerato che:

- un articolo su "Il Secolo XIX" dell'11 maggio 2011, informava di quattro arresti eseguiti dalla Guardia di finanza in provincia di Savona, con l'accusa di riciclaggio di denaro, corruzione, falso in atto pubblico e dichiarazioni fiscali fraudolente in relazione ad appalti per lavori sulle fognature di Vado Ligure;

si legge nel citato articolo: «Le persone finite in manette sono: l'imprenditore edile Pietro Fotia, originario di Africo (in provincia di Reggio Calabria), titolare della Scavo Ter e il cui nome, da almeno 15 anni, viene accostato alle cosche calabresi; Roberto Drocchi, presidente della Riviera Basket di Vado Ligure e della Lega Pallacanestro Dilettanti, dirigente del Comune di Vado e (candidato, ndr) consigliere comunale del Pd a Savona, candidato alle elezioni amministrative del 15-16 maggio; Andrea Balaclava (di Cuneo) e Mario Taricco (di Ovada), titolari di due piccole imprese edili.

Nell'inchiesta ci sarebbe anche un'altra decina di indagati, compresi alcuni fratelli di Fotia: su di lui c'è un dossier sul sito della Casa della Legalità, oltre a numerose pagine sulle "cosche che dominano sul Savonese".

Un quinto uomo, l'imprenditore Maximiliano Giuseppe, era stato arrestato tre mesi fa con l'accusa, tra l'altro, di avere evaso al Fisco circa 3 milioni di euro.Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate da Fiorenza Giorgi, giudice per le indagini preliminari del tribunale di Savona, e l'indagine è coordinata dal sostituto procuratore Ubaldo Pelosi.

Secondo l'ipotesi di accusa, Drocchi, ingegnere e funzionario dell'ufficio Tecnico del Comune di Vado, avrebbe ricevuto "mazzette" da Balaclava e da Fotia per assegnare loro la realizzazione di alcune opere pubbliche: addirittura, per evitare le gare di appalto, i lavori sarebbero stati spacciati per "urgenti". In particolare, era da almeno un anno che la Finanza indagava sui presunti "piaceri" che Drocchi avrebbe fatto a imprese private in cambio di denaro che, sempre secondo l'accusa, veniva poi investito nel Riviera Basket, squadra che milita nel Campionato Dilettanti di Serie B».

l'interrogante già nel 2010 presentava un atto sindacato ispettivo (4-03935), che non ha ancora ricevuto risposta, sulla gestione scarsamente trasparente e al limite della legalità delle discariche Ecosavona / Geotea nella città di Savona,


                             SI CHIEDE DI SAPERE

- quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare al fine di garantire l'indizione e l'effettuazione di regolari gare tra diversi soggetti proponenti, da una parte, restituendo trasparenza e legalità nella gestione delle pubbliche risorse e, dall'altra, garantendo una più ampia selezione delle offerte con conseguente possibile risparmio di spesa;

- quali siano i motivi per cui sono sempre gli stessi studi di architettura a gestire i lavori nelle aree che interessano Savona e Vado Ligure e quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere affinchè i soldi pubblici non vengano utilizzati per favorire gruppi di amici a danno della collettività;


- se sia a conoscenza dei motivi per cui, subito dopo gli arresti, sarebbero state rimosse le foto precedentemente pubblicate sul sito di Scavo Ter riguardanti le demolizioni sulla via di Vado Ligure e quelle relative ai lavori ad Andora;

- quali misure urgenti intenda attivare per debellare la criminalità organizzata, specie di origine mafiosa e camorristica, che sembra infiltrarsi, con gli enormi flussi finanziari di cui dispone, nel tessuto economico fino a garantirsi il controllo anche con il riciclaggio del denaro;

- quali iniziative, infine, intenda assumere al fine di garantire uno sviluppo che vada di pari passo con la tutela ambientale."

 

Sen. Elio Lannutti (IdV)

SN

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