Quattro candidati sindaci del comprensorio dianese hanno deciso di mettere insieme le loro forze per promuovere la partecipazione ai referendum del 12 e 13 giugno, in particolare a quello riguardante la privatizzazione dell'acqua pubblica.
Sono Eros Rubicone, lista "Sinistra Unita" a Diano Arentino, Pierluigi Zuccolo, lista "Uniti per Castello" a Diano Castello, Fiorenzo Batistotti, lista "Diano Insieme" a Diano Marina, Lucio Sardi, lista "Viva Villa" a Villa Faraldi.
Eros Rubicone precisa: "Ho letto una bellissima frase sul sito del Comitato Promotore: 'le nuvole non hanno mai avuto padroni'. L'acqua deve rimanere pubblica perché per le aziende private non esistono persone con propri bisogni e necessità, che a volte fanno fatica ad arrivare a fine mese, ma solo contatori e bollette".
Pierluigi Zuccolo aggiunge: "A Diano Castello, nel medioevo, furono costruite le 'lone', enormi cisterne sotterranee che servivano a tutta la cittadinanza, e non solo ai 'signori', ma a nessuno venne in mente di dire 'L'acqua è tutta mia'. Mi impegno inoltre ad appoggiare il SI agli altri referendum, quello contro il legittimo impedimento e quello contro il nucleare".
Lucio Sardi conclude: "La privatizzazione si basa sulla concorrenza, ma sull'acqua non ci può essere concorrenza perché le sorgenti non sono infinite, anzi, qui da noi sono veramente poche. Mettere la nostra acqua nelle mani di una multinazionale che si interessi unicamente del proprio profitto e non delle realtà sociali locali sarebbe un errore gravissimo".
Fiorenzo Batistotti segnala che, vista l’importanza che l’argomento riveste per il Comune di Diano Marina, lo tratterà con maggior dettaglio e approfondimento. I quattro candidati hanno quindi sottoscritto l'appello lanciato dal Comitato Referendario 2 Sì per l'Acqua Bene Comune.
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