E’ stata una riunione a tratti anche dura, ma costruttiva, quella di questa mattina tra l’Amministrazione Comunale di Sanremo (presenti il Sindaco Zoccarato e l’Assessore Franco Solerio) con l’UcFlor, le categorie del settore floricolo ed alla presenza di Confindustria.
Il summit è stato convocato per l’allarme scattato dopo che la Maltauro ha nuovamente battuto cassa per i 568mila euro del vecchio debito, compresa la rivalutazione del denaro negli ultimi dieci anni, per i lavori della costruzione del mercato di Valle Armea. L’UcFlor non ha i soldi ed il debito è una vera e propria ‘spada di damocle’ sulla testa del Presidente Cristina Banaudo e di tutto il Cda. Il futuro di UcFlor non è certo roseo, visto che si potrà chiedere la sospensione dei termini di pagamento ma, alla fine si dovrà pagare. Se l’UcFlor troverà i 568mila euro la Maltauro potrà rinunciare agli interessi maturati ma, al momento, i soldi sembrano non esserci.
Al termine della riunione, il Sindaco Zoccarato ha confermato che la situazione non è certo delle più semplici e non è escluso che l’UcFlor, in futuro, possa essere data ad un soggetto ‘terzo’. Ma ora è impellente trovare i soldi da dare alla Maltauro. La prossima settimana si svolgerà una nuova riunione sul tema mentre il primo cittadino ha voluto mettere un ‘paletto’ importante: “Da parte dell’Amministrazione la prima volontà è quella di tutelare i produttori e chi lavora nella floricoltura. Per quanto riguarda i 568mila euro da dare alla Maltauro ci sono varie ipotesi sul tavolo ma la prima cosa a cui pensare sono i produttori ed i lavoratori che gravitano attorno alla struttura di Valle Armea”.