Dopo il recente confronto in maggioranza, sul piano di impresa della società, l'amministratore della Sanremo Promotion Giorgio Giuffra svela i progetti sul Palafiori. Punto di partenza un abbellimento della struttura che dovrà essere più funzionale e produttiva. "Il Palafiori deve essere abbellito, se io avessi potuto l'avrei buttato giù e ricostruito - ha detto Giuffra - Dobbiamo pensare a questa struttura rendendola più produttiva e facendola diventare un volano turistico. Gli spazi devono essere completati con sale funzionali. Quando sono entrato in Sanremo Promotion questa struttura era utilizzata per una trentina di giorni l'anno, oggi siamo a 227 giorni tra eventi locali ed altri più di vasta portata. Davanti alla porta d'ingresso è impensabile che ci siano i bidoni dell'immondizia, non è certo un bel biglietto da visita, se facciamo queste modifiche e faremo già molto".
Giuffra fa riferimento a chi lo ha progettato e realizzato, tornando a puntare il dito verso la vicina Costa Azzurra che deve essere vista come un punto di riferimento per Sanremo. "Chi ha costruito il Palafiori avrà avuto orientamenti politici, noi ora faremo di tutto per abbellirlo. Chi lo ha pensato ha fatto riferimento a Riva del Garda, ma cosa c'entra ? Noi dobbiamo prendere come punti di riferimento Cannes che dista solo 80 km. E' impensabile che Sanremo non abbia un Palafestival, mentre a Cannes c'è il Pala Festival del Cinema. Tutto ciò che riguarda il Festival e che non ha le riprese televisive - prosegue l'amministratore della Sanremo Promotion - deve essere nel Palafiori, che anzi propongo di rinominarlo Palafestival. Non c'è infatti confronto, nell'andare a ricercare sponsor, nel proporre un Palafestival o un Palafiori, pur nel rispetto di un settore economico importantissimo del nostro territorio".
Interventi che riguarderanno anche le parti funzionali d ella struttura dove potrà sprgere una galleria commerciale, si torna poi a parlare dell apossibilità di individuarvi un centro di bowling. "Bisogna mettere mano anche al piano terra - precisa Giuffra - che non sia più un ricettacolo di uffici e ufficietti. Io penso ad una galleria commerciale, più ci sono iniziative più la gente è invogliata a girare e a comprare. E' pou facile che in Via Matteotti uno ci vada se prima ha girato nei negozi del Palafiori o se è dovuto andare fino al Leclerq di Arma di Taggia ? Già la precedente amministrazione aveva previsto circa 600 mq di galleria e 1500 mq circa per il bowling. Se viene qualcuno che è ancora interessato al bowling ben venga non la giudico un'idea malsana. C'è però qualche turista che ha già espresso preoccupazioni - puntializza - dicendo che che con le luci psichedeliche sembra già un ricettacolo di break dancer ed ha il timore che con un bowling il utto si trasformi in una sorta di centro sociale. Quello che potrà essere realizzato dovrà invece essere bello ed elegante che meriti il nome di Sanremo, il bowling dovrà essere inserito dentro un progetto serio di riqualificazione e non un ricettacolo o un centro sociale".