In considerazione delle difficoltà economiche della Regione Liguria, a fronte delle minori risorse assegnate dal Fondo Sanitario Nazionale, l’Asl 1, in particolare in relazione alla ridotta possibilità di coprire il turn-over del personale, nell’ambito di un più ampio piano di riorganizzazione della rete assistenziale e di razionalizzazione delle risorse, ha previsto l’affidamento ad azienda esterna accreditata della gestione delle attività sanitarie attualmente svolte presso la sede del padiglione ‘Barellai’ di Costarainera, ovvero i sessanta posti letto della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e i dieci posti letto dell’Hospice.
A tal proposito è intenzionata a bandire una specifica procedura di gara europea al fine di individuare il soggetto al quale affidare il servizio. Nelle procedura di gara verrà posta particolare attenzione agli aspetti qualitativi al fine di garantire una futura gestione di continuità con il servizio attualmente offerto e improntata ad un’alta qualità assistenziale, riabilitativa e alberghiera, in tal senso verranno previsti specifici criteri.
L’Asl continuerà a gestire con piena responsabilità tutti i processi di accesso dei pazienti (in particolar le liste di attesa secondo i criteri di valutazione già in oggi utilizzati, gli ingressi e i programmi assistenziali) nonché tutti i sistemi di rilevazione della qualità assistenziale erogata e degli aspetti alberghieri particolarmente importanti in questa tipologia di residenzialità. Pertanto, dal momento del passaggio alla nuova gestione, nulla cambierà dal punto di vista delle procedure di accesso per i cittadini hanno necessità di tali forme assistenziali.
“Tale iniziativa, che ribadisco non riguarda la qualità dell’assistenza prestata, - dichiara il Direttore Generale Antonio Rossi - consentirà una minor spesa per la gestione della struttura di Costarainera e, di conseguenza, la possibilità di riutilizzare in modo particolare il personale sanitario (infermieristico e assistenziale) e di migliorare complessivamente la rete dei servizi per anziani e fasce deboli nella nostra provincia”.