- 30 aprile 2011, 07:23

Ugo Ghione, Acqua pubblica: la sinistra savonese dimentica di dire che l'acquedotto è GIA' privato

Ci si prepara ai referendum del 12 giugno definiti contro la privatizzazione dell’acqua, ma la sinistra savonese si dimentica di dire che l’acquedotto di Savona è già privato, fa parte del gruppo Acque Potabili che dal sito internet si ricava la seguente composizione: 30,86% Iride Acquagas S.p.A., 30,86% SMA Torino p.a. e per il restante 38,28% terzi

"Il recente aumento deciso dall’ATO savonese che porta la tariffa dell’acqua a 1,38 € al metro cubo con un aumento di oltre il 100% è assolutamente inaccettabile ed ingiustificato e ne sono responsabili in egual misura amministrazioni di centrosinistra e di centrodestra che hanno accettato senza fiatare questo prelievo dalle tasche dei cittadini che amministrano.


Non sono sufficienti i referendum è necessario iniziare un percorso che preveda il ritorno alla gestione pubblica degli acquedotti. Domani pomeriggio dalle ore 15 alle 18 al banchetto della Nuova Destra Savonese, in via Paleocapa, sarà possibile firmare per la proposta di legge che prevede il ritorno alla gestione pubblica degli acquedotti."

(Nota: Iride - IREN, in società con Hera Spa e Sorgenia, controlla l'11% di Energia Italiana Spa, che possiede insieme a GDF-Suez il 50% di Tirreno Power, ndr)

 

 

Com. NDS