Scrive il consigliere regionale Marco Melgrati (PdL): "Non posso che condividere la preoccupazione e l’allarme lanciato oggi dal prof. Antonio Tassara, delegato dell’Associazione Nazionale Emodializzati, sugli organi di stampa.
Ho già pronta una interrogazione a risposta immediata che presenterò oggi stesso all’assessore alla Salute Montaldo, chiedendo che vengano subito presi provvedimenti adeguati per affrontare e risolvere un problema così delicato.
Come Sindaco di Alassio sono intervenuto più volte denunciando la situazione del reparto di dialisi dell’ex-ospedale di Alassio: il reparto è attrezzato con 21 postazioni, ma per carenza di personale medico e paramedico solo 9 sono attive e funzionanti. In una Sanità dove troppo spesso si lamenta la mancanza di strutture, sfioriamo qui l’assurdo, non potendo utilizzare tecnologie e macchinari che invece ci sono.
Il reparto di Alassio e Albenga, rappresenta, per importanza, il secondo centro dialisi dopo il San Martino di Genova; merita quindi di essere implementato, e, visto che le attrezzature tecnologiche non mancano, anzi sono ferme e inutilizzate, si rende necessario intervenire al più presto per sfruttare tutte le 21 postazioni rispondendo alle esigenze dei malati, soprattutto in vista della stagione estiva, che vede crescere sensibilmente le richieste di questo tipo di terapia, perché questa parte di riviera è meta di vacanza per tante persone dializzate. Questi malati attendono una risposta.
Marco Melgrati
Consigliere Regionale"
-------- Testo dell' Interrogazione a risposta immediata
Genova, 29/04/2011
Al Signor Presidente
del Consiglio regionale
SEDE
Interrogazione a risposta immediata ai sensi dell’art. 118
Oggetto: In merito al reparto dialisi dell’ex ospedale di Alassio.
Il sottoscritto Consigliere Regionale Marco Melgrati
Visto l’articolo apparso sui media il giorno 29 aprile sulla carenza di personale nel reparto di Dialisi nel plesso ospedaliero di Alassio, e la denuncia del delegato dell’Associazione Nazionale Emodializzati (Aned) prof. Antonio Tassara, carenza da me più volte lamentata come Sindaco di Alassio;
Visto che presso il reparto di nefrologia e dialisi di Alassio esiste un piano attrezzato con dodici postazioni, ma che per carenza di personale medico e paramedico non viene utilizzato;
Considerato che Alassio e Albenga rappresentano, per importanza, il secondo centro dialisi dopo San Martino;
Considerato che durante l’estate l’afflusso turistico mette a rischio entrambe le strutture e considerata la necessità, soprattutto estiva, di estendere il servizio anche a emodializzati che intendono passare le loro vacanze nella baia di Alassio, non penalizzando gli stessi pazienti che soffrono di questa patologia, fornendo un servizio di “civiltà” e di necessità, che darebbe un segnale, anche in un momento di contrazione degli investimenti sulla sanità, altamente positivo;
Considerata, purtroppo, la carenza di donatori di organi che allunga le liste di attesa per i trapianti e costringe i malati a sottoporsi al trattamento per lunghi periodi di tempo;
Considerato che nell’obbiettivo di contenere i costi della Sanità, sarebbe utile incentivare i trapianti, visto che un dializzato costa all’Asl in media 48 mila euro l’anno;
Viste anche le promesse fatte dal direttore Flavio Neirotti sull’ampliamento del servizio, anche in seguito all’accordo economico tra il Comune e l’Asl2 legato alle proprietà dei lasciti all’ospedale nel Comune di Alassio:
Interroga
l’Assessore alla Salute Claudio Montaldo
Per conoscere quali interventi immediati intenda porre in essere per far fronte a questa drammatica situazione e garantire un servizio essenziale e vitale come la dialisi, implementando il personale del reparto alassino e portando le postazioni dialisi dalle 9 attuali alle 21 disponibili.
Marco Melgrati
CONSIGLIO REGIONALE
ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA