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Politica | 27 aprile 2011, 14:12

Sanremo: verso il rimpasto. Zoccarato “La giunta non aumenterà, al limite scenderà a sei. Lolli al turismo? Forse”

Il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato parla dell'ormai imminente rimpasto di giunta. “Lolli ufficialmente al turismo ? Potrebbe essere” ha detto.

Claudia Lolli e Maurizio Zoccarato

Claudia Lolli e Maurizio Zoccarato

E' sempre più vicino un rimpasto di giunta per l'amministrazione comunale di Sanremo guidata dal sindaco Maurizio Zoccarato. L'esecutivo, composto inizialmente da nove membri, conta ora solo su sette assessori. Questo in seguito alle dimissioni dell'ormai ex assessore al commercio Giulio Ghersi e del titolare del turismo Giuseppe Di Meco, andati rispettivamente a ricoprire gli incarichi di consigliere e di presidente della casino spa, mai rimpiazzati. L'intenzione di Zoccarato sembra essere quella di non sostituirli. La giunta dovrebbe rimanere numericamente questa ma dovrebbe subire un rimpasto di deleghe, con un passaggio di incarichi tra alcuni assessori.

Il primo passo potrebbe essere quello dell'ufficializzazione di Claudia Lolli come assessore al turismo, delega di cui si sta già occupando dopo l'uscita di Di Meco. “Potrebbe essere una soluzione – ha detto il sindaco Zoccarato – anche perché di fatto lo è già l'assessore al turismo, per esempio si è occupata direttamente di verificare le possibilità di portare il concorso di Miss Italia a Sanremo. Fino ad ora queste deleghe le ho tenute io perché è chiaro che hanno più incidenza se portare avanti dal sindaco in persona”.

La giunta dovrebbe rimanere composta da sette assessori,anche se non si escludono colpi scena. “Potremmo anche scendere a sei assessori preparandoci così al secondo mandato – svela Zoccarato - Qualcuno trema ? Chi lavora bene non deve tremare o avere paura. Di sicuro ci sono assessori più performanti ed altri meno. Certe deleghe sono state centrate perché affidate alle persone giuste, come per esempio a suo tempo il commercio e l'arredo urbano a Ghersi, altre invece le abbiamo date forse ascoltando troppo le persone interessate. Tutti vogliono giocare all'attacco perché si divertono di più, ma chi non corre è meglio metterlo in porta”.

Federico Marchi

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