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| 26 aprile 2011, 09:26

Provaci ancora Maersk, ma sia resa pubblica e trasparente la provenienza dei materiali (sempre ammesso servano)

La Capitaneria di Porto ha emesso due ordinanze che vieterebbero la navigazione in uno specchio acqueo antistante Vado Ligure per "lavori di realizzazione della piattaforma multipurpose"

Provaci ancora Maersk, ma sia resa pubblica e trasparente la provenienza dei materiali (sempre ammesso servano)

La zona è per intenderci il tratto terminale a mare della diga foranea del porto di Vado, che il costruttore Grandi Lavori Fincosit, socio di APM Terminals vorrebbe utilizzare non tanto per la fabbricazione dei cassoni come qualcuno affermerebbe (che procederebbe con grande calma a Multedo di Pegli nei cantieri della Multedo S.C.A.R.L.) quanto per il loro ormeggio ed eventualmento per il loro riempimento con "pietrame proveniente dalle cave". Molto interessanti potrebbero essere le analisi di questi interti come l'ubicazione e la proprietà di queste non meglio precisate "cave"...

 

Il tratto di mare sarebbe perimetrato da boe.

Uno degli "inizi" dei "lavori" su

http://www.youtube.com/watch?v=Zuan2KghnvY

 

 

 

sn

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