- 26 aprile 2011, 07:55

Giornata storica: tanti turisti (non si sa dove), un museo che chiude alle 13 e i memorabili cessi del Priamar: Benvenuti a Savona

Pre-testo: si è provveduto a comunicare abbondantemente la disinfezione e DISINFESTAZIONE della palestra savonese che ha ospitato gli immigrati, neppure fossero portatori malsani di chissaquale morbo o parassita. Ben più temibili, dannosi e costosi per la salute sono quelli locali semmai, a nostro modestissimo avviso.

Ma il 25 aprile è stato anche il Gran Giorno delle quattro Costa in porto, che son soddisfazioni. Vuoi mettere? Con quattro navi Costa in porto sono affari d'oro. Si, ma per chi?

  Mentre i leggiadri vascelli si esibivano in naturali retromarce, qualcuno dice d'aver visto in mare anche il Rex, la Bismarck, Luna Rossa e la Corazzata Potemkin e un paio di U-Boat che facevano a sportellate per ormeggiarsi a Savona, ma - come in ogni discoteca che si rispetti se si forma un po' di coda al largo sembra che l'attività funziona, ed è soprattutto molto più trendy.

Più che i turisti a sciamare sono però i pullman. Quelli che li caricano dalle navi per portarseli via, quelli che li portano per caricarli sulle navi.

       

La Città ne trae immenso beneficio. Le utili scalinate della darsena di fronte all'inguardabile crescent (il cosiddetto ospedale maròn) sono gremite di turisti, li vediamo qui sotto

Anche nella centralissima corso Italia grazie alla impeccabile organizzazione trabocca di genti da tutto il mondo, e gli affari van di conseguenza. Benessere distribuito.

Ma certo un'attrazione come il Museo del Priamar farà orari straordinari e continuati per l'occasione pasquetta + 25 aprile + 4 navi Costa...

Ehm... Non proprio. Vediamo.

L'apposito tabellone luminoso opportunamente allestito per dare tante informazioni utili a cittadini e turisti ci fa sapere che il museo chiude alle 13.

Dalle 10 alle 13, addirittuta. Poi domani 26 aprile occorre riposare di tanto impegno. Accidenti! Ce lo siamo schivati di pochi minuti. Ma: il turista crede che una capatina al Priamar valga la pena, e ha ragione. Ovviamente non deve aspettarsi che persino la collezione d'arte Pertini sia aperta al pubblico, ma d'altronde non si può far proprio tutto...

Particolare attenzione va prestata anche al non valicare per sbaglio l'insegna posta a guisa di pudica quinta

A meno che il turista non abbia l'ardire di buttar l'occhio oltre l'ostacolo ed imbattersi estasiato in uno storico corridoio con caratteristici graffiti d'epoca, alcuni dei quali paiono ripercorrere il solco dei Grandi Classici

    

Che non sia solo la Cultura a far volare Savona? Magari anche la tecnologia. Per il wi-fi pubblico si stanno attrezzando. Ci vuole tempo perchè lo si è dedicato ai più raffinati sistemi di camuffamento delle antenne di servizio, non solo per tenerle lontane da grandi e piccini - evitando loro una legnata di sana radiofrequenza - ma soprattutto per renderle praticamente invisibili e far si che non stonino con il Complesso Monumentale seicentesco

 

Auspicabile poi che al Turista, non scappi la pipì.

Perchè si che una curata operazione di immagine - adeguatamente coordinata - ha fatto in modo che all'interno della fortezza, persino i cartelli dei WC fossero in stile, in modo che la Cultura faccia Volare Savona in ogni momento e ad ogni fugace occhiata, con tanto di logo dell'aeroplanino rosso dalle note performances.

Uno dice, però! Sembra di essere al Guggenheim... Che un posto mica si giudica dalle insegne. Le guide turistiche insegnano che si giudica dai gabinetti. Si intende, tirati a lucido per l'occasione. Che magari di 17.000 turisti ce ne scappa uno. Ci siamo andati:

  

Per i più sensibili, abbiamo scelto di pubblicare solo quello delle donne e dei disabili, lasciando il resto e l'intorno al lieto ricordo e all'immaginazione.


Cordialmente

PS: Suggeriremmo di sostituire, se avanzan dal bilancio quei 50 / 70 euro maltagliati, i cartelli lungo il corrimano che tentano ancora di spiegare a chi passa le rovine sottostanti. La loro qualità e la loro fattura è così eccelsa che sembtano d'epoca antecedente alle rovine stesse. Non vogliatecene.

ilpunto@savonanews.it

 

 

Mario Molinari