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Al Direttore | 20 aprile 2011, 15:39

Ventimiglia: analisi di De Chicchis su quanto sta accadendo con gli immigrati

Luigi De Chicchis interviene con una lunga analisi su quanto sta succedendo a Ventimiglia in relazione alla questione immigrazione

Ventimiglia: analisi di De Chicchis su quanto sta accadendo con gli immigrati

"Episodio forse non fortemente pronunciato, quanto particolare, quello relativo al magrebino che a ventimiglia si è visto fronteggiare dalla polizia locale per abusivismo nella vendita in zona autoporto ! in questi ultimi tempi però dovremmo osservare una delle principale ragioni per cui il nostro Paese versa nel degenero più totale....Abbiamo ricevuto e accolto in netta contraddizione con le leggi vigenti e per volere del primo cittadino in primis, un'ondata di extracomunitari che giunti presso la nostra città hanno manifestato solo pretese, hanno sporcato, hanno disturbato, hanno ricevuto vitto e alloggio con annessa diaria giornaliera.....hanno manifestato e fatto ogni azione possibile, tranne quella di mostrare un minimo di volontà nel fornire aiuto e manovalanza in cambio di ciò che gli veniva offerto! Le autorità competenti cosa hanno fatto? Hanno fornito eccellenti servizi fotografici, pose da modelli, sfoggiato abiti e cravatte di tutto punto... hanno dapprima accolto e mostrato ospitalità, mostrando immediatamente dopo i confronti con le classi politiche opposte e con i paesi limitrofi... criticando e adducendo elogi al proprio operato senza che nessuno li suffragasse. Quando l'opportunità personale era stata colta e quindi non necessitava la prosecuzione di questa recita.... hanno ritenuto opportuno chiedere uno "stop" e annessi provvedimenti opposti, per interrompere questa situazione di "pseudospitalità" da loro stessi fortemente voluta e promossa. Oggi dobbiamo constatare però che nel caso di cui alla cronaca si fa menzione, si è (con estrema applicazione delle leggi "fiscali" nazionali), applicato ogni articolo e presa ogni misura conseguente nei confronti di un extracomunitario che poneva in essere una vendita itinerante di abbigliamento palesemente e inconfondibilmente di basso livello, il che differisce dalla contraffazione di marchi registrati o quantaltro! In tal caso, l'illecito è rivolto all'omissione dei contributi e degli oneri allo Stato Italiano e quindi al Fisco....per tale ragione la macchina punitiva è scattata con una solerzia a dir poco strabiliante! La mia considerazione di questo atto tuttaltro che coerente è che in questo paese, ci si preoccupa prevalentemente degli interessi amministrativi di chi gestisce i capitali pubblici, poichè questo personaggio, oltre che essere abituale a vendere a un'ampia schiera di clienti ventimigliesi, fra i quali sicuramente non solo "poveracci".... dimostrava che nel nostro paese, si può anche arrivare con intento positivo e volontà lavorativa, cercando di vivere alla giornata ma rispettando la vita altrui e i beni collettivi, senza bivaccare in strada, senza distruggere e sporcare ogni cosa, ma soprattutto, senza avere la necessità di pesare sulle tasche di noi cittadini! La domanda che nessuno si è posto e in molti hanno preferito evitare è la seguente: per quale vergognosa ragione, ci si dimentica la legge italiana, quando si predilige la pubblicità elettorale a discapito della sicurezza pubblica e del rispetto delle leggi vigenti... e di pari passo, si pretende di applicare la medesima legge con estrema rigidità, proprio laddove non sussistono ragioni di sicurezza ma bensì esclusivamente fiscali?   La mia personalissima conclusione è: "alle nostre amministrazioni, non interessa il bene comune e la sicurezza di noi contribuenti, bensì... la nostra puntuale contribuzione al loro mantenimento e la contribuzione di chiunque percepisca un minimo profitto dal proprio lavoro.... per tutto il resto... omicidi, violazione dei diritti umani, stupri,violenze,ecc. ecc. possiamo tranquillamente rivolgerci alla divina provvidenza, perchè non è affar che riguarda le nostre amministrazioni."Questa è una triste e veritiera constatazione, che avvalla la mia teoria in relazione alla politica e all'aministrazione legislativa italiana, equiparabili al più ampio contesto contraddittorio e incoerente che l'uomo abbia mai potuto conoscere! Comprendo e condivido la reazione del venditore abusivo che ha dato fuoco alla propria merce, (piuttosto che cederla gratuitamente allo Stato Italiano...), che a confronto di centinaia e centinaia di suoi connazionali transitati nella nostra città in questi ultimi giorni, ha fatto la differenza e mi ha dato conferma che sia pure uno su 1000 .... esiste qualcuno che ha volontà di lavorare e non solo di parassitare e delinquere!" 

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