La centrale a carbone di Vado Ligure e le sue mirabolanti avventure. Le sventure di chi respira. Ricostruire daccapo la vicenda sarebbe più mortale dei metalli pesanti, quindi opereremo una sintesi brutale a favore della chiarezza
Apparentemente - ma potrebbe esser anche vero - tra Regione e Azienda son volati gli stracci. Forse la corda del carbone è stata troppo tirata, forse le posizioni pro - salute non possono più essere ignorate. Men che meno in campagna elettorale. Perché aldilà dei lavori di propaganda è ormai chiaro a tutti che il "no al carbone" non è un mugugno di quattro sfigati, ma un fronte trasversale supportato in maniera ormai solidissima da perizie ed evidenze medico-scientifiche non più ignorabili.
Oggi (martedì 12) parlerà il gran capo, che gran capo non è. Perché vogliamo ancora pensare che la salute sia centrale, e che i capi, in una democrazia, siano e rimangano gli eletti dal Popolo.
Solo che se me la conti e poi mi tiri una sgasata nei polmoni per mezzo secolo, poi non ti voto più. E davanti all'informazione rischiano di impallidire anche qualche centinaio di tessere sindacali, oltre che i loro rappresentanti, che si ostinano a parlar d'occupazione dopo aver firmato un incentivo all'esodo dalla stessa azienda che ora difendono più dei suoi stessi proprietari, in una sorta di inversione di polarità che sta diventando davvero curiosa.
Ma di tessere, benefits e permessi sindacali, manutenzioni e cointeressenze su un giro d'affari milionario ci sarà modo di approfondirne diffusamente.
Ora si va verso un prendere o lasciare.
Mentre tutto si placa per il fine settimana, le telefonate - quelle pesanti - pare si vadano intensificando. Filtra così che martedì prossimo o si va o si spacca, e l'Azienda pare fortemente orientata a forzare l'ingaggio in un canto che sarà presto chiaro se sarà di guerra o del cigno. O entrambe le cose.
Si parla di una conferenza stampa che Tirreno Power dovrebbe indire per martedì 12 (domani) in campo neutro: la sua sede di Vado.
Staremo a vedere. Non temano, i lavoratori. Non perderanno nessun posto. Lì i soldi (bilanci alla mano) sono talmente tanti che parlar di rischio occupazione fa sorridere, e ha il consueto fetore della manovra "pro-utile-aziendis" che se fosse salubre nulla da dire, ma in questo caso...
Ma c'è un aspetto legale, che ora diventa anche politico: Tre mesi fa è stato depositato un ricorso, con ipotesi di reato pesanti.
La condivisione e l'adesione a questo esposto, fondato esclusivamente su dati strettamente scientifici, sarà la prima di una serie di domande vincolanti sul programma, che rivolgeremo a tutte le forse politiche e i candidati in lizza per le elezioni di maggio in una rubrica dedicata, che rimarrà on line fino alle elezioni.