Ci scrivono i consiglieri comunali di Carcare Rodolfo Mirri e Marco Rosso per rendere noto che "nell’ottobre 2010 a firma di Rodolfo Mirri, con reiterazione nel febbraio 2011 a firma del Consigliere Marco Rosso sono state presentate al Sindaco due interrogazioni ponendo con determinazione i problemi prodotti dalla centrale a biomasse di Località Cornareto.
Problemi lamentati dagli abitanti della zona e da chi la frequenta quotidianamente, come gli utenti del plesso scolastico. Problemi di fumi, a volte irritanti sia l’apparato respiratorio che visivo, di emissioni maleodoranti, di indefinite polveri depositate sui balconi e di inquinamento acustico; manifestazioni che costringono a tenere costantemente chiuse le finestre dei palazzi e delle aule scolastiche prospicienti la centrale.
Alle interrogazioni dei Consiglieri l’Amministrazione ha tardivamente risposto tranquillizzando ed alle nostre richieste di chiusura della centrale ha soprasseduto in attesa dei riscontri delle ditte appaltatrici.
Oggi, arrivate le risposte ed anche le analisi delle emissioni certificanti che l’impianto risponde alle norme di legge, l’Assessore Legario impone la chiusura dell’impianto. Prendiamo atto!
Ma ci chiediamo e chiediamo che senso ha questa decisione assunta una settimana prima del 15 aprile, data prevista per la chiusura legale degli impianti di riscaldamento! Vogliamo sperare che la decisione dell’Assessore Legario non sia semplicemente un atto ipocrita e propagandistico ma invece l’ammissione, seppur tardiva come già avvenuto in altre occasioni da parte di questa Giunta (vedi la vicenda dei palazzi di località Cornareto) di avere sottovalutato la situazione.
Forse la Giunta ha impiegato troppo tempo a capire che l’impianto realizzato non può funzionare nell’attuale assetto tecnico. In attesa che la delicata materia sia chiaramente definita auspichiamo che a settembre la centrale non venga riavviata nelle condizioni attuali"