Casa della Legalità e della Cultura Onlus trasmette questa nota carica di rrabbia motivata dalla lunghissima serie di episodi di intimidazioni e minacce subiti.
Manomessa l'auto del segretario della Casa della Legalità, ennesimo atto di intimidazione a cui non ci pieghiamo Che i mafiosi e mafiosetti siano vigliacchi e vermi lo si sà - prosegue la nota - e la notte scorsa hanno dato l'ennesima prova di questo: hanno manomesso l'auto di Enrico D'Agostino, segretario della "Casa della Legalità", ovvero del mezzo che utilizziamo per muoverci come Ufficio di Presidenza.
Per fortuna a parte i danni all'auto (che comunque sono un ennesimo peso economico) non c'è stato alcun incidente. Questa è la pratica di lor signori...
Avevamo già denunciato tutti gli episodi precedenti, come anche le pesanti minacce che giungevano dalla Calabria, ed abbiamo denunciato anche questa volta, così come abbiamo segnalato l'ennesima riunione delle famigliole, tenutasi proprio ieri all'ora di pranzo.
Segnali di insofferenza, oltre che da Genova e Savona, erano giunti anche al referente imperiese della "Casa della Legalità".
Se pensano di fermarci si sbagliano di grosso...
Non ci fermano le minacce, le intimidazioni, le aggressioni... e nemmeno i tentativi di isolarci e di delegittimarci, così come nemmeno le azioni intimidatorie portate avanti per vie legali al fine di conquistare il silenzio.
Non cediamo di un millimetro ed andiamo avanti: li continueremo ad indicare pubblicamente, puntando su di loro i riflettori... continieremo a puntare l'attenzione su appalti, incarichi e concessione che Pubbliche Amministrazioni e Società pubbliche danno alle società di quella mafia che si è fatta impresa... continueremo a denunciare loro ed i rapporti indegni con l'imprenditoria, i professionisti, le banche, la politica, le pubbliche amministrazioni (di ogni colore) ed i settori di controllo.
Non ci fermeremo finché loro non saranno rigettati socialmente, colpiti giudiziariamente e spogliati di ogni bene!
Ogni intimidazione e minaccia che ci giunge dimostra la loto debolezza. Masso-mafiosi, mafiosi, complici, collusi, conniventi e servi siete finiti.
Genova, 2 aprile 2011
l'Ufficio di Presidenza
C.Abbondanza, S.Castiglion, E.D'Agostino