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Politica | 30 marzo 2011, 14:54

Ventimiglia, emergenza profughi in città: le reazioni del PDL e del PD

Bistolfi, Caudano e De Leo, fanno il punto della situazione. Il PD mette sotto accusa il presidente del consiglio Campagna e il PDL i finti europeisti.

Ventimiglia, emergenza profughi in città: le reazioni del PDL e del PD

La città di Ventimiglia in queste ore, sta subendo l''invasione' pacifica dei profughi del nordafrica che arrivati alla città di confine cercano di espatriare nella Francia di Sarkozy, la patria dell' Egalitè, Fraternitè e Libertè, principi che il presidente transalpino non sta proprio adottando, soprattutto nei confronti dei suoi ex concittadini e di un paese confinante come l'Italia unito alla Francia anche da un governo simile dal punto di vista ideologico. Proprio per questo motivo abbiamo contattato telefonicamente i principali rappresentanti politici della città di confine, per chiedere loro un parere su questa emergenza che giorno dopo giorno fa aumentare le presenze di stranieri a Ventimiglia.

Per Filippo Maria Bistolfi, segretario cittadino del PDL: "L'Europa così come è impostata è destinata a fallire. E Ventimiglia come Lampedusa ne sono le vittime sacrificali", ha esordito il segretario politico del partito di Berlusconi. E ha aggiunto: "La situazione che si sta creando nella nostra città è inaccettabile. Clandestini per lo più tunisini, stanno ormai affollando l'area della stazione ferroviaria e mi sono reso conto di persona di quanto sia grave anche la situazione a Ponte San Ludovico e aree limitrofe, con bivacchi sulle spiagge e gruppetti di clandestini respinti dalla gendarmerie francese che attendono in una delle aree turistiche più belle della città, l'occasione giusta per riprovarci. L'amministrazione e il sindaco hanno preso provvedimenti tempestivi come quello di chiedere di aprire gli spazi ex-doganali all'interno della stazione e predisporre un'accoglienza d'emergenza; a tal proposito vogliamo ringraziare le associazioni che in queste ore si stanno impegnando nell'assistenza a queste persone che vogliono solo tornare in Francia dai loro parenti o proseguire per altre mete". Ha concluso Bistolfi: "Ventimiglia ancora una volta si dimostra campione di solidarietà ma non possiamo essere lasciati soli. Non possiamo pagare il conto della fallimentare politica di integrazione francese. E' ora che gli europeisti di facciata passino dalle parole ai fatti, altrimenti gettino la maschera".

Il segretario cittadino del Partito Democratico, Marco Caudano, ha detto: "il PD di Ventimiglia ringrazia tutti i volontari della SPES e della CGIL per il lavoro svolto a sostegno degli immigrati. Fa specie, però che le associazioni si sostituiscano alle istituzioni per fronteggiare questa emergenza, per non parlare delle dichiarazioni del presidente del consiglio comunale Campagna che ha sbagliato sottovalutando il problema". Prosegue Caudano: "noi siamo totalmente contrari alla politica del centro destra, atta a speculare su questa situazione a fini elettorali, non vogliamo un'altra Lampedusa ma deve essere altresì importante dare dignità a queste persone. Certo - e conclude - sarebbe opportuno dialogare con la Francia da parte del nostro governo ma ormai i rapporti tra i due stati sono agli antipodi".

Domenico De Leo, capogruppo del PD in consiglio comunale, chiede a gran voce la convocazione di un consiglio comunale straordinario sul problema: "il problema esiste da molto tempo e cresce. La città di Ventimiglia è coinvolta e non per caso, le televisioni nazionali, i tg, i giornali, non fanno altro che parlare della situazione di Ventimiglia. Ad oggi il Partito Democratico ha dimostrato lealmente la propria vicinanza all'impegno del sindaco ma è bene ricordare anche il ruolo di primo piano dei consiglieri democratici Manti e Scibilia e dell'assessore regionale Vesco che hanno incontrato i vertici delle FF.SS. e la prefettura, in cui sono stati presi provvedimenti per lo stato attuale. Ma non dimentichiamo che se in stazione la situazione è ancora sottocontrollo, è grazie all'impegno delle forze dell'ordine". Prosegue De Leo: "ma vista l'emergenza in continua crescita, noi del PD chiediamo spazi più opportuni per l'accoglienza e la fruibilità della stazione, per non parlare dell'aspetto igienico. Pertanto chiediamo a Scullino un consiglio comunale straordinario affinchè si diano indicazioni per fronteggiare questa emergenza; non basta e non va bene il decisionismo solitario del sindaco. Bisogna intervenire su mandato dell'intero consiglio comunale". 

De Leo coglie l'occasione per lanciare una frecciata al presidente del consiglio Campagna e non solo: "Campagna è stato smentito dal suo capo, ovvero da Scullino e lo stesso ha dimostrato di non aver capito il suo ruolo di presidente del consiglio. E come mai, in questi giorni, io che ho frequentato la zona della stazione, non ho visto Campagna, l'assessore Spinella e gli assessori comunali ma solo il sindaco? E soprattutto, quali proveddimenti intende adottare l'assessore Spinella per fronteggiare l'emergenza?". Conclude l'esponente del PD in consiglio comunale: "sia ben chiaro a tutti che il PD non intende ne ora ne mai, speculare su questa situazione e il sindaco e l'amministrazione cerchino di non comportarsi come i loro 'amici' di governo con frasi tipo 'Fora di ball'".

Andrea Di Blasio

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